Milannews24
·1 luglio 2025
Calciomercato Milan, Damiani boccia l’arrivo di Luka Modric: le sue parole stanno facendo discutere molto sul web

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·1 luglio 2025
Le recenti voci di mercato che vedono Luka Modric accostato al Milan e un clamoroso ritorno di Ciro Immobile in Italia, sponda Bologna, non trovano il favore dell’esperto operatore di mercato Oscar Damiani. Intervistato da TuttoMercatoWeb.com, Damiani ha espresso un giudizio netto e critico su queste potenziali operazioni, definendole “affari che non servono per il futuro” del calcio italiano.
Le parole di Damiani risuonano come un campanello d’allarme in un calcio sempre più proiettato verso la ricerca di giovani talenti e la sostenibilità economica. Per quanto riguarda Luka Modric, l’ipotesi di vederlo vestire la maglia rossonera, accostata con insistenza al Diavolo, viene smontata da Damiani con un’analisi lucida: “Sono due ragazzi perbene”, ha premesso l’agente, riconoscendo le indubbie qualità umane dei calciatori. Tuttavia, ha subito aggiunto: “ma non sono il futuro del nostro calcio”. Il riferimento è chiaro: sebbene Modric sia stato un fuoriclasse assoluto e abbia ancora lampi di genio, la sua età avanzata (39 anni compiuti il 9 settembre 2024) lo rende un investimento a breve termine, non in linea con una strategia a lungo raggio che punti alla crescita di giovani promesse.
Lo stesso discorso vale per il possibile ritorno di Ciro Immobile al Bologna. Sebbene l’attaccante sia un simbolo del gol in Serie A, la sua età (34 anni) e un ingaggio probabilmente elevato non collimerebbero, secondo Damiani, con una visione lungimirante per un club che vuole costruire le basi per il domani. L’operatore di mercato sottolinea come queste scelte, pur potendo garantire un impatto immediato in termini di esperienza e visibilità, non contribuiscano a gettare le fondamenta per una squadra che ambisce a competere ai massimi livelli nel medio-lungo periodo.
Damiani, dunque, lancia un monito ai club italiani, invitandoli a privilegiare investimenti su profili più giovani e con maggiore potenziale di rivendibilità, in un’ottica di sviluppo e non di semplice “toppa” per le esigenze del presente. Un’opinione forte, che farà sicuramente discutere nel panorama calcistico nazionale.