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Milannews24

·26 agosto 2025

Calciomercato Milan, che attacco alla proprietà di Ivan Zazzaroni! Il suo sfogo fa il giro de web

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Calciomercato Milan, che attacco alla proprietà di Ivan Zazzaroni! Il suo sfogo fa il giro de web. Le ultimissime sui rossoneri

Nonostante il calciomercato del Milan sia stato piuttosto vivace, l’ultima mossa, l’arrivo di Conrad Harder, non sembra aver concluso le operazioni dei rossoneri. L’estate è stata caratterizzata da un gran numero di cessioni, a cominciare da quella di Tijjani Reijnders, e da un altrettanto elevato numero di acquisti, sette al momento. Questa intensa attività di mercato, che smentisce le dichiarazioni iniziali di non voler rivoluzionare la rosa, è stata analizzata da Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, nel suo editoriale intitolato “AC Milan Trading Center”.


La priorità del Milan: il bilancio

Nel suo editoriale, Zazzaroni mette in discussione il modus operandi del club rossonero, accusato di concentrarsi maggiormente sul “trading” piuttosto che sullo “strengthening”, ovvero il rafforzamento della squadra. Secondo il giornalista, l’attuale gestione del Milan, che lui definisce “tanto Elliott e un po’ Red Bird”, ha una priorità ben precisa: mantenere i conti in ordine. Questa filosofia, sebbene lodevole dal punto di vista finanziario, starebbe penalizzando la qualità tecnica della squadra.


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Zazzaroni sostiene che la politica delle plusvalenze, pur essendo fondamentale per la stabilità economica, non dovrebbe essere l’unico obiettivo. L’intento principale di un club come il Milan, con la sua storia e il suo blasone, dovrebbe essere quello di “offrire a un tecnico pluriscudettato (Allegri) e a una tifoseria presentissima e attiva un organico da titoli, almeno potenzialmente”.

Il punto cruciale è che il mercato rossonero, secondo questa visione, non sta fornendo ad Allegri una rosa sufficientemente competitiva per ambire ai massimi traguardi, ma piuttosto un insieme di giocatori che, in futuro, potrebbero generare profitto. Il DS Tare e la dirigenza milanista si trovano quindi sotto la lente d’ingrandimento per le loro scelte, che sembrano orientate più al bilancio che al potenziamento tecnico.

Le parole di Zazzaroni sollevano un dibattito acceso tra i tifosi e gli addetti ai lavori: è giusto sacrificare la competitività per la stabilità finanziaria o un club come il Milan ha il dovere di investire per rispettare il suo glorioso passato e puntare al vertice?

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