Milannews24
·4 luglio 2025
Calciomercato Milan, Allegri e la richiesta a Tare: c’entra la rosa della prossima stagione, l’albanese prende nota

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·4 luglio 2025
Massimiliano Allegri, il nuovo condottiero rossonero, ha già tracciato le linee guida per il suo Milan. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport emerge chiara una sua filosofia: una rosa composta da un massimo di 22-23 elementi, inclusi i portieri. Questa impostazione, che ricalca il classico principio del “due uomini per una maglia“, sottolinea l’importanza cruciale della qualità all’interno del gruppo squadra.
La scelta di una rosa più compatta non è affatto casuale. Allegri, noto per la sua pragmatica visione del calcio, punta a eliminare gli esuberi e a creare un ambiente dove la competizione interna sia sempre ai massimi livelli. Ogni singolo componente della squadra dovrà sentirsi parte integrante del progetto, motivato a dare il massimo in ogni sessione di allenamento e, ovviamente, in ogni partita. Questo approccio è fondamentale per evitare che la fatica fisica o eventuali infortuni compromettano le prestazioni, garantendo sempre un ricambio all’altezza.
L’articolo della Gazzetta dello Sport evidenzia un aspetto cruciale: la qualità tra gli interpreti non potrà abbassarsi troppo. Se così fosse, il rischio concreto sarebbe quello di vedere sempre gli stessi giocatori scendere in campo, con conseguenze negative in termini di freschezza atletica e prevedibilità tattica. Allegri sa bene che per competere su più fronti – campionato, coppe nazionali ed europee – è indispensabile avere a disposizione alternative valide in ogni ruolo. Questo non significa avere doppioni identici, ma piuttosto giocatori con caratteristiche diverse che possano adattarsi a schemi tattici differenti o a esigenze specifiche della partita.
Il lavoro del direttore sportivo e della dirigenza sarà quindi arduo ma stimolante. Si tratterà di individuare i profili giusti, capaci di integrarsi perfettamente nella visione di Allegri. Non solo talento puro, ma anche mentalità vincente, adattabilità e la capacità di sacrificarsi per il bene della squadra. Ogni acquisto e ogni cessione dovranno essere ponderati attentamente, con l’obiettivo di costruire un organico equilibrato e profondo, nonostante il numero ridotto di elementi.
Questa politica di snellimento della rosa porterà inevitabilmente a delle decisioni difficili. Alcuni giocatori che magari avevano avuto meno spazio nelle stagioni precedenti potrebbero non rientrare nei piani, mentre altri potrebbero essere sacrificati per far spazio a innesti più funzionali. La parola chiave sarà efficienza. Ogni giocatore in rosa dovrà avere un ruolo ben definito e la capacità di incidere quando chiamato in causa.
In conclusione, il Milan di Allegri si appresta a vivere una rivoluzione mirata. L’obiettivo è chiaro: un ritorno ai vertici del calcio italiano ed europeo attraverso una gestione oculata della rosa, dove la qualità intrinseca e la competizione leale saranno i pilastri fondamentali. La scommessa di Allegri è che un numero inferiore di giocatori, ma di altissimo profilo e costantemente motivati, possa garantire risultati migliori e una maggiore sostenibilità nel lungo periodo.