Calciomercato Inter, Sebastiano Esposito al Parma, non è un anticipo per Leoni: nerazzurri puntano al miglior accordo | OneFootball

Calciomercato Inter, è quasi fatta per Sebastiano Esposito al Parma: ecco tutti gli aggiornamenti sull’attaccante

In casa Inter, il calciomercato non è fatto solo di grandi colpi in entrata. La cessione di Sebastiano Esposito al Parma per 4 milioni di euro è la dimostrazione che anche le operazioni in uscita, se gestite con visione, possono produrre valore. L’attaccante classe 2002, rientrato a Milano dopo una stagione positiva con l’Empoli (8 gol in Serie A), era in scadenza di contratto nel 2026 e non aveva intenzione di rinnovare. Di fronte a questo scenario, la dirigenza nerazzurra ha agito d’anticipo: meglio cederlo ora, con una formula intelligente.

La trattativa con il Cagliari avrebbe garantito un incasso più alto nell’immediato (circa 6-7 milioni), ma l’Inter ha scelto l’offerta del Parma per un motivo chiave: il 50% sulla futura rivendita. Una clausola che può trasformarsi in un’entrata molto più consistente, soprattutto se il giocatore dovesse esplodere definitivamente. In sintesi, l’operazione rappresenta un compromesso tra liquidità e prospettiva.

Va chiarito che questo trasferimento non è in alcun modo legato a quello di Giovanni Leoni, promettente difensore classe 2006 che piace molto all’Inter. Il suo nome resta nei radar nerazzurri, ma non c’è un collegamento diretto con l’affare Esposito. Se ci sarà un’accelerata su quel fronte, sarà un’operazione a parte, da trattare in maniera autonoma.

Nel frattempo, i rapporti tra Inter e Parma si rafforzano. Dopo aver portato a Milano l’allenatore Cristian Chivu e l’attaccante Ange-Yoan Bonny, ora i ducali diventano una piazza utile anche per valorizzare giovani nerazzurri in uscita. Un canale aperto che può tornare utile anche nelle prossime settimane, in una fase di mercato dove ogni dettaglio può fare la differenza.

In attesa di sviluppi su altri fronti – come Lookman, Nusa o un possibile colpo a sorpresa – l’Inter sistema anche le pedine secondarie. E lo fa, ancora una volta, con razionalità.