Inter News 24
·6 luglio 2025
Calciomercato Inter, non solo Bisseck e Calhanoglu: le possibili cessioni porterebbero un bel tesoretto

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·6 luglio 2025
La filosofia dell’Inter sul calciomercato è cambiata a partire da questa stagione. I nerazzurri hanno smesso di pensare a giocatori esperti disponibili a parametro zero o a pochi spicci, ma si sono concentrati su calciatori di prospettiva. Siamo appena a inizio luglio, ma la società del presidente Marotta ha già speso circa 70 milioni di euro senza incassarne: è un qualcosa che non si vedeva da tempo. Gli acquisti, ad ogni modo, non sono finiti, ma prima di metterli a segno bisognerà aspettare le cessioni. Ecco gli indiziati principali a partire per La Gazzetta dello Sport. Assicurerebbero un bel tesoretto all’Inter.
IL TESORETTO – «L’Inter ha allargato i cordoni della borsa come non accadeva da tempo: di milioni ne ha spesi già quasi 70, partendo dall’intuizione Sucic a gennaio, e ne vorrebbe investire altri 30 per il talentino Leoni, secondo questa nuova onda giovanilista. Molto del mercato nerazzurro, però, passerà dalle cessioni, il fronte su cui al momento si concentrano di più i dirigenti dell’area sportiva, a partire dal presidente Beppe Marotta e dal ds Piero Ausilio. Sono state fatte già ampie valutazioni. Dopo tre anni ad Appiano, Asllani potrebbe cercare fortuna altrove: per una quindicina di milioni, i nerazzurri non si opporrebbero alla partenza. Il pezzo più pregiato da mettere in vetrina, invece, è qualche metro più indietro, nel cuore della difesa: c’era già la fila la scorsa estate per Yann Bisseck e la situazione non è cambiata, nonostante le ultime settimane da incubo per il tedescone, tra rigore regalato alla Lazio, infortunio in finale di Champions e addio anticipato al Mondiale. Ci sarà tempo per ritornare in forma, intanto per Bisseck i dirigenti chiedono 35-40 milioni: si sono informate squadre di alta Premier, a partire dall’Aston Villa. Ad esempio, l’Inter vuole racimolare una decina di milioni sia da Seba Esposito sia da Aleksandar Stankovic. Il figlio di Deki dovrebbe sostituire al Bruges quel Jashari in odor di Milan, ma l’Inter pretende un’opzione di recompra. Dovrebbe essere arrivata alla fine anche l’esperienza nerazzurra di Tajon Buchanan, che ha giocato con il Canada la Gold Cup piuttosto che il Mondiale per Club con l’Inter: sia Villarreal che Brentford e Eintracht hanno sondato per un colpo fino a 15 milioni. Ne basterebbero meno (5), invece, per l’iraniano Mehdi Taremi, rimasto intrappolato nella guerra in patria, ma bocciato molto prima dal punto di vista tecnico».