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·28 giugno 2024

Calciomercato Inter: avanti tutta con il Made in Italy di importazione!

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Il calciomercato in casa Inter è più attivo che mai, sebbene il capitolo cessioni sia come sempre ben più corposo di quello relativo agli acquisti. Sul taccuino nerazzurro sono finiti da tempo diversi nomi. Tutti accomunati da una caratteristica. Analizziamo i principali profili in questione

MILANO – L’Inter ha deciso di rinforzare la sua rosa battendo principalmente il mercato italiano. Una scelta non nuova. E anche comprensibile. Le condizioni per chiudere un’operazione in Italia sono spesso più favorevoli che all’estero. Anche se a volte bisogna ragionare su cifre più elevate proprio in virtù della formula di trasferimento concordata. E di conseguenza sia per le tempistiche di dilazionamento del pagamento sia per l’eventuale inserimento di contropartite tecniche e/o diritto di riacquisto. Ciò può portare a spendere qualche milione in più per un calciatore che conosce già la Serie A ma senza appesantire il monte ingaggi. Anzi. Lo scenario non cambia alla vigilia dell’apertura della finestra estiva di calciomercato, a quanto pare. In vista della prossima stagione Simone Inzaghi si aspetta almeno un colpo in ogni reparto. I “buchi” – più che altro lacune, ma dopo aver fatto spazio – nella rosa dell’Inter di Inzaghi sono ormai noti.


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Calciomercato Inter: i principali nomi seguiti in Serie A per rinforzare la rosa di Inzaghi

TACCUINO – Escludendo l’eccezione dettata dall’iraniano Mehdi Taremi (Porto), in arrivo a parametro zero dal Portogallo, gli altri nomi accostati all’Inter finora sono già in Serie A. A partire dal polacco Piotr Zielinski (Napoli), altro colpo a costo zero della nuova Inter. In porta la scelta ricade sullo spagnolo Josep Martinez (Genoa) anziché su altre opzioni, ad esempio il brasiliano Bento (Club Athletico Paranaense). Josep Martinez è nella Top-10 dei portieri “italiani” sia per prestazioni sia per valore. In difesa il nome buono può essere quello dello sloveno Jaka Bijol (Udinese). Senza dubbio più economico dell’olandese Perr Schurrs e dell’italiano Alessandro Buongiorno (Torino). A centrocampo si torna a parlare dello svizzero Dan Ndoye (Bologna), che verrebbe impostato da esterno a tutta fascia. Infine, in attacco la prima scelta resta l’islandese Albert Gudmundsson (Genoa), che costa tanto ma gli ottimi rapporti dopo l’operazione Josep Martinez ora possono facilitare il doppio colpo sull’asse Genova-Milano. E non è certo finita qui…

MADE IN ITALY – La strategia dell’Inter, non potendo indebolire le principali avversarie acquistando le stelle altrui, è quella di rinforzare la propria rosa con profili “secondari” già affidabili in Italia. Quindi pronti a competere per vittoria della Serie A e per vivere l’esperienza internazionale. Giocare in Champions League è il sogno di tanti calciatori, pertanto diventa uno stimolo in più per sposare il progetto nerazzurro a discapito di altri. Il mercato dei talenti italiani continua a essere eccessivamente esoso nel rapporto qualità-prezzo. Più facile “costruirli” in casa anziché andarli a pescare altrove. Al contrario, i talenti stranieri arrivati in Italia e già valorizzati in “provincia” possono fare le fortune di un top club una volta fatto il grande salto. Si tratta di un mercato Made in Italy di importazione: rinforzare l’Inter con alcuni dei migliori profili di Bologna, Genoa, Torino e Udinese – tra le altre – può funzionare nel breve periodo. In futuro servirà anche altro… proprio per anticipare le altre squadre sui talenti da valorizzare in Italia.

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