Stats Perform
·10 giugno 2019
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In gioventù era considerato un crack del calcio europeo e mondiale, arrivò addirittura a porsi l'obiettivo della conquista del Pallone d'Oro: la carriera di Valeri Bojinov non ha decisamente rispettato le attese dopo l'esplosione in quel di Lecce, scoperto da Pantaleo Corvino e lanciato da Zdenek Zeman.
Tante esperienze in campionati minori fino al ritorno in patria al Levski Sofia, formalizzato lo scorso febbraio: con il club della capitale bulgara, il classe 1986 è sceso in campo undici volte realizzando quattro reti, bottino inutile ai fini della riconferma.
La società ha infatti deciso di interrompere il contratto valido fino al 30 giugno 2020 per volere del nuovo allenatore Petar Hubchev che, evidentemente, non lo ritiene parte integrante del progetto.
Bojinov ha accettato la scelta del club, pur manifestando un senso di profondo dispiacere per l'epilogo di un'avventura che poteva avere un finale decisamente migliore.
"Sono molto triste di lasciare la squadra in questo modo. Questo club sarà sempre nel mio cuore".
Da svincolato, per Bojinov potrebbero aprirsi le porte di un altro campionato. Difficile che sia quello di Serie A, da cui manca dal lontano 2012: allora ci fu un romantico ritorno al Lecce che non evitò ai giallorossi la retrocessione in Serie B, poi trasformata in discesa nell'allora Lega Pro nell'ambito dello scandalo del calcioscommesse.
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