Calcio e Finanza
·13 novembre 2023
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·13 novembre 2023
Anche in Argentina il calcio diventa un tema politico. A una settimana dal ballottaggio presidenziale tra Sergio Massa e il candidato populista Javier Milei, è infatti in corso una polemica politico-sportiva riguardo alla proposta di privatizzare le squadre di calcio nazionali, ispirata al modello inglese, come spiegato dal Corriere della Sera.
L’idea, che secondo molti nasce dall’ex presidente Mauricio Macri (ex numero uno anche del Boca Juniors), è quella di trasformare le squadre argentine da Associazioni senza fini di lucro a società private o Corporazioni Sportive (Sad). «Mi piace il modello inglese, chiaramente. Non se la passano male, eh…», diceva il candidato dell’estrema destra in un video dello scorso anno.
La reazione da parte della società però è stata netta e ferma. Dal Boca Juniors al River Plate passando per Newell’s, Rosario Central, Racing e Independiente tutti i principali club argentini si sono opposti. Il Boca Juniors ha spiegato di voler restare «fedele alle proprie origini» e ai principi «difesi per quasi 120 anni» restando un’Associazione civile senza scopo di lucro, perché «il nostro club appartiene alla sua gente». Ma anche la Federcalcio argentina si è schierata, attraverso le parole di Pablo Toviggino, tesoriere della Federcalcio argentina e presidente del Consiglio federale: «È tempo di mostrare pubblicamente sostegno a Sergio Massa… No alla tristezza! No alla privatizzazione del calcio. Forza Sergio, caro, forza Compagno», ha scritto su X.
La questione coinvolge aspetti sociali, fiscali e soprattutto politici, con la gestione del calcio che si intreccia con le dinamiche della politica nazionale. Non solo nel legame tra la stessa Federcalcio argentina e Sergio Massa, ex dirigente tra l’altro del Club Atlético Tigre, ma anche in un’altra corsa presidenziale, ovverosia quella per la guida del Boca Juniors, in cui l’attuale presidente ed ex (amatissimo) calciatore Roman Riquelme è sfidato dal fronte di Macri, che vuole riprendersi la squadra. I tifosi per ora non si sono espressi nemmeno sulla corsa per la guida del Paese, ma il loro voto potrebbe spostare gli equilibri nel testa a testa per la presidenza tra Massa e Milei.