Cagni sul caso Brescia: «Hanno sbagliato tutti, non solo Cellino. Non c’è controllo, nel 2025 non si possono tollerare situazioni del genere» | OneFootball

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·17 giugno 2025

Cagni sul caso Brescia: «Hanno sbagliato tutti, non solo Cellino. Non c’è controllo, nel 2025 non si possono tollerare situazioni del genere»

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Luigi Cagni, doppio ex di Sampdoria e Brescia, ha commentato di quanto accaduto al club lombardo nelle ultime settimane: le parole

Luigi Cagni, ex allenatore della Sampdoria con un passato nel Brescia, ha parlato del terremoto che ha colpito la Serie B nelle ultime settimane, con il club lombardo retrocesso in Lega Pro a causa di alcuni illeciti nei pagamenti dei mesi scorsi. Da qui la Samp ha avuto la possibilità di disputare i play-out contro la Salernitana, con il secondo atto della sfida salvezza che andrà in scena domenica 22 giugno, a seguito del rinvio per l’intossicazione alimentare che ha colpito i granata.

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di TifoBrescia, l’ex difensore primatista di presenze in cadetteria ha commentato quanto fatto da Massimo Cellino, allargando il discorso, però, a tutto il sistema calcio italiano. Dai fallimenti sistematici in Serie C (come quelli di Taranto e Turris, nel girone C di Lega Pro in questa stagione) alla lentezza delle indagini su quanto commesso dal club lombardo, Cagni ha voluto sottolineare quanto sia inverosimile una situazione del genere, e come sia necessario smettere di tollerare che situazioni del genere si verifichino ancora in Italia. Ecco di seguito le sue parole, riportate da Tuttosalernitana.com:


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«Hanno sbagliato tutti, non solo Cellino, ma quello che mi fa più specie è che vivo in un Paese, come l’Italia, in cui certe cose vengono permesse. Non c’è controllo. Possibile che alla fine del campionato ci si accorga che uno non ha pagato regolarmente quel che doveva pagare? E vi pare ammissibile che in Lega Pro due squadre siano sparite a stagione in corso? Taranto e Turris nel girone C. A me sembra inverosimile che il calcio italiano, nel 2025, tolleri ancora situazione del genere. E Brescia ha lasciato fare per troppo tempo a Cellino».

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