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Giacomo Galardini·8 dicembre 2018
📝 Cagliari-Roma 2-2: i sardi in 9 pareggiano al 96', tragedia Roma

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Giacomo Galardini·8 dicembre 2018
Partita pazzesca: la Roma getta via altri 2 punti in una stagione maledetta: crollo psicologico nella ripresa nonostante la superiorità numerica di ben due uomini a causa dell’espulsione di Srna e Faragò al 94′.
Ma sull’ultima azione la squadra di Maran orfana di Pavoletti – che già in forse si è fermato durante il riscaldamento – trova un insperato pareggio grazie al gol a recupero inoltrato di Marco Sau.
Primo tempo ricco di emozioni, con la Roma in vantaggio di due reti, anche se il Cagliari ha sfiorato in più occasioni il gol che avrebbe riaperto la partita.
I giallorossi sono passati in vantaggio con un rasoterra dal limite di Cristante (14′): cross dalla destra di Florenzi, sponda intelligentissima di Kluivert per l’ex Atalanta che che beffa così Cragno.
La Roma è stata padrona del campo per larghi tratti del primo tempo e ha cercato di chiudere la partita, dilapidando però almeno quattro occasioni in rapida successione.
Prima con Ünder (15′), poi Cristante (21′) e Zaniolo (26′), ma la più grande capita sui piedi di Schick (29′), che tutto solo su cross di Kolarov si mangia un gol già fatto.
Prova opaca quella del ceco. Allo stesso modo i sardi con Cerri e Farias intensificano la pressione alla ricerca del pareggio, ma nel momento più bello arriva raddoppio di Kolarov su punizione deviata da Cerri, sostituto sfortunato dell’infortunato Pavoletti.
Nella ripresa la Roma ha cercato di imporre comunque il proprio gioco ed evitare il ritorno della squadra di Maran: Cragno ha compiuto un vero e proprio miracolo su un sinistro al volo di Zaniolo (52′) negando al 19enne la gioia del primo gol in Serie A.
È ancora sui piedi di Farias l’occasione che potrebbe riaprire la partita (60′) ma Olsen si oppone con il corpo. Il Cagliari inizia a provarci ma la sua pressione offensiva è disordinata e discontinua.
Nonostante i ritmi si abbassino, il Cagliari riapre la partita all’84’ con Ionita: calcio d’angolo di Srna, prolunga Joao Pedro e il romeno beffa un finora impeccabile Olsen.
La Roma si disunisce in campo e la paura le blocca le gambe: Faragò al 94′ avrebbe sui piedi la palla del pareggio ma Olsen si immola, rimettendoci la faccia: si scatena una rissa che vede lo stesso Faragò e Srna espulsi.
E proprio quando sembra finita Marco Sau raccoglie una palla lanciata da Ionita e si invola contro Olsen: pareggio al 96′ in 9 contro 11 che fa infiammare la Sardegna Arena: 2-2 finale.
Incredibile a Cagliari: la Roma si suicida in maniera veramente disastrosa, mostrando ancora tutte le sue lacune psicologiche di questa stagione. Grande prova del Cagliari che nonostante tutto ci crede e si merita un punto d’oro.
Cragno (Cagliari): Il passivo sarebbe potuto essere molto più pesante se il numero 1 sardo non si fosse superato in almeno 3 occasioni.
Cenzig Ünder (Roma): Solita prova di sostanza del turco, che anche se non è premiato da gol o assist è una vera e propria spina nel fianco per la difesa.
Farias (Cagliari): Spreca malamente almeno due ottime occasioni per riaprire la partita.
Schick (Roma): Non c’è niente da fare: il ceco non si sblocca dal suo impasse psicologico.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Klavan, Padoin (65′ Pajač); Faragò, Bradaric (80′ Cigarini), Ionita; João Pedro; Pavoletti, Farias (75′ Sau).
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Under, Zaniolo (89′ Juan Jesus), Kluivert (75′ Lu. Pellegrini); Schick (83′ Pastore).