Cagliari, Ranieri: “A Cosenza prove generali di playoff, sono moderatamente soddisfatto” | OneFootball

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·17 maggio 2023

Cagliari, Ranieri: “A Cosenza prove generali di playoff, sono moderatamente soddisfatto”

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L’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa all’antivigilia del match contro il Cosenza.

Queste le dichiarazioni, riprese da CalcioCasteddu:


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Cosenza? Prova generale dei playoff, pensando che si tratta di una partita secca per abituarsi mentalmente all’idea di ciò che ci aspetta. Andiamo in Calabria con la medesima mentalità e determinazione. Cosenza squadra da prendere con le molle, nel girone di ritorno non ha mai perso in casa.

Non c’è un’avversaria cosiddetta preferita per i playoff: chi arriva, arriva e speriamo di andare avanti. Rimpianti? No. Ognuno ha ciò che si è meritato, a questo punto. Devo solo ringraziare i ragazzi, che hanno sempre onorato la maglia e i tifosi devono essere felici per questo. La prestazione con il Palermo? Mi è dispiaciuto prendere il gol su azione di calcio d’angolo. Subita la rete, i rosanero ci hanno fatto cambiare anche sistema di gioco.

Siamo arrivati a un livello di agonismo e di determinazione piuttosto alto. Sono moderatamente soddisfatto di ciò che è stato fatto. Pavoletti sarà un’arma importante, che ho avuto purtroppo poco a disposizione. Non parlo prima con i ragazzi, perché i calciatori sono bugiardi e preferisco osservarli in allenamento. Sono sicuro che Leo sia pronto per i playoff.

Quando mi mancava nei mesi scorsi un centrale difensivo, ho provato in allenamento Deiola e se l’è cavata bene. Schierarlo anche in partita è stato naturale. Giocatore importante: so che viene un po’ denigrato da qualche tifoso: averne tanti come lui, invece.

Viola? Ho detto ai ragazzi che devono farsi trovare sempre pronti, ho cercato di non lasciare mai nessuno indietro. I minuti fatti a Perugia gli hanno dato fiducia. Recuperato, mi sarà utile. Lo stemma avvolto dalla bandiera arcobaleno sulla maglia? Siamo tutti uguali e fratelli, anche se non tutti la pensano in questo modo. Nel nostro piccolo proviamo a dare l’esempio“.

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