Cagliarinews24
·13 luglio 2025
Cagliari, quali sono stati i giocatori con più presenze nel corso dell’ultima stagione? La top 5

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·13 luglio 2025
La stagione 2024-2025 del Cagliari si è chiusa, e come ogni anno, è tempo di bilanci. Al di là dei risultati di squadra, un elemento che racconta molto sulla tenuta e sulla centralità di alcuni elementi è il numero di presenze accumulate in campo. Questi sono i “gladiatori” della stagione, i calciatori che più di altri hanno garantito continuità, affidabilità e presenza costante per il tecnico Davide Nicola. La loro costanza è stata fondamentale per l’equilibrio della squadra e per affrontare un campionato lungo e dispendioso.
Con ben 38 presenze, Tommaso Augello si conferma il giocatore più utilizzato del Cagliari nella stagione 2024-2025. Un dato che sottolinea l’importanza cruciale del terzino sinistro nello scacchiere di Nicola. La sua continuità in campo non è frutto del caso, ma della sua resistenza fisica, della sua professionalità e della sua capacità di interpretare al meglio sia la fase difensiva che quella offensiva. Augello è stato una costante spinta sulla fascia, un elemento di equilibrio e un punto di riferimento per la manovra, dimostrando di essere un ingranaggio insostituibile nel meccanismo rossoblù. La sua leadership silenziosa e la sua esperienza hanno rappresentato un valore aggiunto prezioso per la squadra.
Subito a ruota di Augello, troviamo con 37 presenze due giocatori dal ruolo molto diverso ma ugualmente centrali: Gabriele Zappa e Roberto Piccoli.
Gabriele Zappa, con la sua duttilità e la sua energia, è stato un vero e proprio jolly per il Cagliari. Che si trattasse del ruolo di terzino destro o di altre posizioni in cui è stato impiegato, la sua presenza è stata quasi una costante. La sua capacità di macinare chilometri, di coprire la fascia e di adattarsi alle esigenze tattiche lo ha reso un elemento prezioso e versatile per il tecnico. La sua costanza di impiego è un chiaro segnale della fiducia riposta in lui dallo staff tecnico.
Roberto Piccoli, l’attaccante che ha infiammato l’interesse del mercato, ha dimostrato di essere un terminale offensivo di grande affidabilità, accumulando un numero impressionante di presenze per un attaccante. La sua capacità di essere sempre disponibile, di lottare su ogni pallone e di trovare la via del gol lo ha reso un punto fermo nel reparto avanzato. La sua presenza quasi totale in campo indica come sia stato una scelta quasi obbligata per il tecnico, che ha evidentemente riposto in lui grande fiducia per la finalizzazione e la costruzione delle azioni offensive.
Altri protagonisti per numero di presenze sono stati Sebastiano Luperto con 36 presenze, e la coppia Michel Ndary Adopo e Nadir Zortea, entrambi a quota 35 presenze.
Sebastiano Luperto, difensore centrale, ha rappresentato un baluardo di solidità per la retroguardia del Cagliari. La sua presenza quasi ininterrotta testimonia la sua importanza nel cuore della difesa, dove ha garantito leadership, fisicità e capacità di lettura delle situazioni. Per un difensore, accumulare così tante presenze è sinonimo di affidabilità e integrità fisica, qualità essenziali per un ruolo così delicato.
Nel centrocampo, Michel Ndary Adopo ha dimostrato di essere un elemento di grande utilità, portando dinamismo e muscoli nella zona nevralgica del campo. Le sue 35 presenze evidenziano la sua importanza nel dare equilibrio e copertura, spesso agendo da schermo davanti alla difesa. La sua energia e la sua capacità di recuperare palloni lo hanno reso un ingranaggio prezioso.
Infine, Nadir Zortea, con le sue 35 presenze, ha fornito un contributo significativo sulla fascia, sia in fase difensiva che offensiva. La sua costanza di rendimento e la capacità di coprire un’ampia porzione di campo lo hanno reso un elemento apprezzato e spesso impiegato da Davide Nicola.
In conclusione, i numeri delle presenze in campo ci raccontano la storia di una stagione fatta di impegni costanti e di giocatori che hanno saputo essere sempre pronti a scendere in campo, fornendo il loro prezioso contributo al Cagliari. Sono loro i veri stakanovisti dell’annata, figure chiave che hanno incarnato la continuità e la dedizione.