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·15 giugno 2025

Cagliari, Caprile: “Quando ero a Napoli, McTominay mi disse una cosa sorprendente su Conte”

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In un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Elia Caprile, attuale portiere del Cagliari (ancora formalmente di proprietà del Napoli), ha raccontato alcuni retroscena sulla sua esperienza in azzurro, svelando anche un curioso aneddoto su Scott McTominay.

Caprile: “Quando ero a Napoli, McTominay mi disse una cosa sorprendente su Conte”


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“Mai visto allenamenti così intensi con Conte” Caprile ha spiegato come l’ambiente del Napoli fosse già proiettato verso lo Scudetto nella prima metà della scorsa stagione:

“Ho trascorso sei mesi molto positivi a Napoli. Sapevo che la squadra avrebbe vinto il campionato: il gruppo era forte, unito, e si stava benissimo. Il segreto era proprio quello: la compattezza e la serenità dello spogliatoio”.

Poi l’aneddoto su McTominay:

“Un giorno mi ha detto: ‘Non mi sono mai allenato così tanto come con Conte’. Me lo aspettavo. Conoscendo Conte, sapevo che avrebbe avuto un impatto immediato sulla Serie A. E non solo McTominay: anche giocatori come Kvaratskhelia, Buongiorno, Di Lorenzo, Lobotka… Tutti straordinari. Lobotka, in particolare, credo sia il centrocampista più completo in Italia per le sue caratteristiche”.

Il confronto tra culture calcistiche Durante quei mesi a Napoli, Caprile ha avuto modo di confrontarsi anche con altri calciatori con esperienza nel calcio inglese:

“Parlavo spesso con McTominay e Gilmour della cultura britannica, della vita allo United e al Brighton. Mettevamo a confronto le nostre esperienze, io raccontavo del mio percorso al Leeds e poi in Italia. C’era molto scambio, anche fuori dal campo”.

L’elogio a Svilar: “È il portiere del presente” Caprile ha anche elogiato Mile Svilar, estremo difensore della Roma, definendolo un esempio del portiere moderno:

“Svilar è il portiere del presente. Guardandolo per 90 minuti, vedi ciò che oggi serve davvero: presenza, sicurezza, lettura del gioco. Non si tratta solo di parate. Ti dà sempre la sensazione che segnare contro di lui sia complicato. È sempre nel vivo della partita, gioca alto, anticipa le azioni, guida la difesa. Un portiere così ti dà fiducia e incide su tutto il sistema difensivo”.

Caprile, un talento in crescita Dopo l’esperienza a Napoli, Caprile ha scelto di cercare continuità altrove, motivato da una forte esigenza di giocare:

“Per me è una necessità fisica, quasi vitale. Ho bisogno del campo, dello stadio, di sentire la responsabilità sulle mie spalle. Se non gioco, mi manca qualcosa di essenziale. Per questo ho fatto questa scelta”.

Con il riscatto da parte del Cagliari ormai vicino, il giovane portiere classe 2001 prosegue il suo percorso di crescita, con l’ambizione e la determinazione di chi ha le idee chiare sul proprio futuro.

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