Cagliari, Augello: «A Udine la svolta, dobbiamo continuare così» | OneFootball

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·24 aprile 2024

Cagliari, Augello: «A Udine la svolta, dobbiamo continuare così»

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Tommaso Augello ha parlato in occasione di un’intervista di Dazn sul mondo Cagliari e sulla stagione attuale

Tommaso Augello, difensore del Cagliari, è intervenuto a DAZN Talks per parlare di vari argomenti riguardanti la squadra sarda.

STAGIONE – «Abbiamo raddrizzato la nostra stagione, ma siamo ancora in mezzo alla bagarre, non sono concessi passi falsi, dobbiamo continuare così. Stanno arrivando due gare molto importanti, a cominciare da quella di Genova, che ci consentirebbero di mettere un ulteriore tassello per la salvezza»


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CITTA’ – «A Cagliari ho trovato un ambiente unico: un gruppo unito di ragazzi per bene, uno staff tecnico incredibile, il centro sportivo è tra i migliori in Italia. La città è bellissima, c’è un clima stupendo, la pioggia di oggi e le temperature più basse rispetto al solito sono un’eccezione. In pratica non esiste l’inverno e per me che amo il caldo e il mare è perfetto. Sono davvero felice: ora l’obiettivo è finire al meglio questa annata per rendere memorabile la stagione. Penso al presente, se guardo al futuro vorrei restare a lungo qui e diventare un calciatore importante per questa squadra»

TIFOSERIA – «Qui hai un’intera regione che tifa per te, è una peculiarità: la gente è molto attaccata a questa maglia, gioisce e soffre per il Cagliari. In casa il nostro stadio è sempre sold-out, i tifosi ci danno una carica incredibile, è qualcosa che intimorisce gli avversari, tanto che nei minuti finali siamo stati capaci di rimonte incredibili: quella contro il Frosinone da 0-3 a 4-3 credo che sia stata una delle più belle e clamorose di tutta la storia della Serie A. La nostra gente non ci lascia mai soli neanche in trasferta, nonostante le difficoltà legate agli spostamenti: a Monza erano più di 2.500 a sostenerci»

RANIERI«Mister Ranieri è sempre sul pezzo, in gara è sempre pronto a cambiare qualcosa di risolutivo a livello tattico, a far subentrare qualcuno che poi sarà determinante: non può essere un caso, è un fenomeno nella lettura della partita. Ricordo ancora l’emozione quando lo conobbi al primo anno con la Sampdoria, poter essere allenato da un tecnico come lui per me era qualcosa di eccezionale. E tutt’oggi è così. Per noi è un valore aggiunto, dobbiamo ringraziarlo: è un allenatore che non ha nulla da invidiare a quelli che siedono sulle panchine dei top club. Dal suo arrivo ha dato tre marce in più e ha trasmesso al gruppo la sua grande voglia di non mollare mai»

GOL – «È stata la mia prima rete con questa maglia, il gol del pareggio, poi abbiamo trovato la vittoria. A fine stagione spero si possa dire che ha contribuito al raggiungimento del nostro obiettivo. L’esultanza? Deriva dalla mia passione per le freccette, che quest’anno ho trasmesso anche ad alcuni dei compagni di squadra, su tutti Dossena, Di Pardo, Zappa. Abbiamo messo un bersaglio anche qui al Centro sportivo »

FUTURO – «Siamo partiti male, abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, non ci ha aiutati il calendario. La svolta è stata ad Udine: c’è stata come una scossa, dentro e fuori lo spogliatoio, da lì abbiamo cambiato marcia. A parte la sconfitta di misura a Monza, da qual momento sono arrivate solo vittorie e pareggi, punti importanti per il nostro obiettivo. Il Mister ci ha dato un’identità precisa, lo stiamo seguendo e stiamo bene, come dimostrano anche gli ultimi risultati contro tre big come Atalanta, Inter e Juventus, prestazioni che rafforzano l’autostima e danno morale. C’è entusiasmo, sia dentro che fuori dal campo. Anche qui al CRAI Sport Center si respira una bella atmosfera durante gli allenamenti. Dobbiamo però mantenere alta la concentrazione, restare sereni, continuare così. Quello che abbiamo fatto sinora non conta, i punti fatti sin qui non sono sufficienti per la salvezza. Il più difficile deve ancora arrivare, a partire dalla gara di lunedì sera a Genova. Ma guardiamo avanti con fiducia»

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