Inter News 24
·25 settembre 2022
Inter News 24
·25 settembre 2022
Per far funzionare l’intero sistema del calcio, gli ingranaggi da controllare sono tanti, alcuni anche sconosciuti: la figura dell’intermediario potrebbe essere una di queste, ma niente paura, Paolo Busardò racconta della sua professione:
LE PAROLE– «Nasciamo perché siamo in possesso di informazioni che non tutti hanno. Ad esempio un club che vuole mettere sul mercato un giocatore per venderlo ha due modi: chiama direttamente altre squadre o lo comunica al proprio agente. Altrimenti entriamo in campo noi, una sorta di soggetti che si muovono fra domanda ed offerta. Penso che le squadre italiane sono obbligate a guardare all’estero per necessità a vendere all’estero. Anzi, ci sarà un aumento di intermediazioni sull’asse Italia – Inghilterra. A differenza di altri colleghi io ho fatto intermediazioni fra club italiani che magari non hanno buoni rapporti e non si parlano. Tuttavia il mio lavoro è principalmente orientato ai campionati esteri. Vedo l’intermediario come un soggetto che nel breve-medio periodo può davvero aiutare il club a vedere bene un proprio calciatore. Senza di noi il trasferimento magari di 50 milioni di non si poteva fare. Ecco perché credo che il 5 per cento di commissione su una cifra del genere sia giusta. Voglio sfatare il mito che noi intermediari o agenti mettiamo la pistola alla tempia dei dirigenti per avere determinate commissioni. Non obblighiamo nessuno a darci determinate cifre»