Calcio e Finanza
·8 marzo 2023
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·8 marzo 2023
Nella giornata di mercoledì, la lega calcio tedesca, la DFL, ha presentato una proposta all’autorità indipendente per la concorrenza che mira a escludere che i grandi investitori assumano il controllo delle società calcistiche.
Al momento, le regole in vigore impediscono ai principali investitori di controllare la maggioranza dei diritti di voto nei club della Bundesliga in base alla regola denominata “50+1”, secondo la quale gli investitori privati non possono avere più del 49% del controllo di un club tedesco, impendendo così a singoli grandi investitori di avere il pieno potere esclusivo sulle decisioni della società. Da questo ordinamento sono escluse società come Lipsia, Wolfsburg, Hoffenheim e Bayer Leverkusen.
La proposta della lega calcio tedesca non vuole toccare queste società, ma vuole mantenere la situazione attuale senza concedere altre proroghe di questo tipo.
«Questa proposta è stata ora presentata al Bundeskartellamt – ha dichiarato il DFL in una nota -. Tra l’altro non ci saranno esenzioni offerte in futuro dalla regola del 50+1″. Secondo le attuali regole DFL, i club non possono competere in Bundesliga se gli investitori commerciali detengono più del 49% delle quote. Storicamente i club in Germania erano organizzazioni senza scopo di lucro gestite dalle associazioni membri».
In ogni caso, vi sono delle eccezioni alla norma, come ad esempio le società di proprietà di alcune fabbriche, come il Bayer Leverkusen (Bayer, farmaceutica) e il VfL Wolfsburg (Volkswagen). In linea generale, quando un investitore detiene interessi nel club per oltre 20 anni può richiedere l’esenzione alla regola del 50+1.
Se le esenzioni, infine, già in vigore non saranno immediatamente tolte, le tre società dovranno soddisfare alcuni criteri per mantenere il loro status attuale e continuare a partecipare ai campionati tedeschi.
Lo scorso 1° marzo, il principale investitore dell’Hoffenheim Dietmar Hopp aveva dichiarato che avrebbe rinunciato alla deroga, visto che era vicino a restituire la maggior parte dei suo diritti di voto al club stesso senza percepire alcun compenso.