Buffon e il ritiro: "Continuo perché ho rispetto per i sogni del Gigi bimbo" | OneFootball

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·18 marzo 2020

Buffon e il ritiro: "Continuo perché ho rispetto per i sogni del Gigi bimbo"

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Tutti a casa, come da disposizioni ministeriali. Compreso Gigi Buffon, che in assenza di partite e allenamenti è costretto a trascorrere il tempo facendo altro. Come una diretta su YouTube trasmessa dall'account ufficiale della Juventus.

Assieme a lui, Claudio Zuliani ed Enrico Zambruno, conduttori di Juventus Tv, e poi il cantante Bugo, reduce dall'esperienza al Festival di Sanremo. Una chiacchierata serena a quattro in cui si è parlato, naturalmente, anche e soprattutto di calcio. Con più di uno spunto interessante, come un' antica simpatia di Gigi... per l'Inter.


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"Da bambino - avevo 4,5,6 anni - ero juventino alla follia perché lo erano cugini e zii. Però al contempo mi ero innamorato di Trapattoni. E quando andò all'Inter, per un attimo ho tentennato: il mio amore per questo personaggio era tale che simpatizzavo anche per loro. Questo ti fa capire, al di là delle squadre, quanto siano importanti le figure del calcio che ti colpiscono e ti danno un imprinting".

Il sinistro di Chiellini oppure il destro di Bonucci: cosa sceglierebbe Buffon?

"Vorrei avere tantissime cose di Chiellini e il destro di Bonucci (ride, ndr). Ma tra i due scelgo il destro di Bonucci...".

Argomento delicato e inevitabile: la questione ritiro. Quando deciderà, il campione del mondo 2006, di appendere i guanti al chiodo?

"Due anni fa avevo praticamente smesso di giocare, poi ho continuato. Ma perché non smetto? Innanzitutto perché mi sento bene. E poi per rispetto dei sogni di Gigi bimbo. Se a 6,7,8 anni mi avessero detto che sarei diventato un portiere anche solo di Serie C, mi sarei emozionato. Io quel pensiero ce l'ho ancora fisso e lo devo rispettare".

Quel che a Buffon non manca, nemmeno a 40 anni suonati, è l'adrenalina dentro un campo di calcio. Un concetto spiegato dallo stesso portiere della Juventus.

"L'adrenalina è quell'energia e quell'insensatezza che ti fanno fare delle cose che non pensi, e che magari non dovresti fare. In Juventus-Inter segna Dybala, però l'adrenalina fa sì che ti porti nell'altra area per festeggiare assieme ai tuoi compagni".