OneFootball
Saverio Grasselli·29 novembre 2022
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Saverio Grasselli·29 novembre 2022
Al Portogallo sarebbe cambiato poco, tanto il gol era già correttamente stato segnato e un mattoncino verso la qualificazione agli ottavi era già stato messo contro l’Uruguay.
Più che altro si trattava di dare a Cesare quel che è di Cesare, dato che Cristiano Ronaldo – al momento del tiro-cross per il vantaggio di Bruno Fernandes poi entrato in porta – aveva alzato il dito come a rivendicare la paternità del gol al 54′.
La Fifa, dopo qualche minuto, aveva invece decretato che il gol era del compagno, ma a sostegno della tesi arriva il giorno dopo anche la tecnologia.
Alla fine il numero 8 aveva già potuto mettere a referto la doppietta personale, ma per decretare chi avesse segnato l’1-0 a Rochet è stato il sensore IMU inserito nel nuovo pallone Adidas, che viene già utilizzato sui fuorigiochi attivi.
Il Pallone 500 Hertz, chiamato anche Al Rihla, ha decretato come non ci fosse stato contatto tra lui e Cristiano Ronaldo. E Bruno Fernandes (che ha rischiato addirittura la tripletta ieri sera, negata da un palo) ha ringraziato.
Nel match tra Portogallo e Uruguay, dove è stato utilizzato la tecnologia Connected Ball nel pallone ufficiale Al Rihla di Adidas, siamo in grado di stabilire definitivamente che non c’è stato contatto tra il pallone e Cristiano Ronaldo nell’azione del primo gol dell’incontro.
Non è stata registrata alcuna forza esterna sulla palla, come mostrato dalla mancanza di ‘battito cardiaco’ nelle misurazioni e nel grafico allegato. Il sensore IMU da 500Hz all’interno della sfera consente un alto livello di precisione nell’analisi.