Brescia, senti Zambelli: “Tutto da ricostruire, ma è un’opportunità. Cessione? Sempre i soliti nomi” | OneFootball

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·30 maggio 2025

Brescia, senti Zambelli: “Tutto da ricostruire, ma è un’opportunità. Cessione? Sempre i soliti nomi”

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Marco Zambelli, storico capitano del Brescia, è tornato a parlare a seguito della catastrofica situazione che si è palesata. Rilasciate a BresciaOggi, riprendiamo le sue parole da tifobrescia.it:

Le cose cominciano e finiscono, fa parte del ciclo della vita, non del calcio. Non dico che ci potesse stare, ma era la conclusione di un’epoca. Ciò che fa più male di questa vicenda era il pensiero che qualche anno fa si fosse ripartiti, si credeva che ci si riavviasse verso qualcosa che Brescia merita.


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La nostra storia dice che siamo una squadra di Serie B che lotta per salire. Ma ora c’è il dispiacere di trovarsi per l’ennesima volta a un bivio che non è soltanto sportivo.E questa è la cosa più frustrante: è accordo?Senza dubbio. Ti devi giocare una partita? Un tifoso può trasmettere qualcosa alla squadra andando allo stadio, urlando, incitando. Ha il suo modo di contribuire a un risultato. Così è in balia degli eventi ed è questo a essere frustrante soprattutto per chi lavora all’interno.

Ogni volta che si parla di passaggio di proprietà del Brescia escono i soliti nomi di imprenditori bresciani. Ecco, se non lo hanno acquistato negli anni passati, non lo faranno più. Si tirano spesso per la giacchetta sia Pasini che Camozzi, i patron di Feralpisalò e Lumezzane e imprenditori di valore. Oggettivamente Pasini e Camozzi per Brescia stanno già facendo tanto attraverso le loro realtà. Io da tifoso potrei dire: perchè non fanno qualcosa per il Brescia? Ma lo dico perché ci tengo, non tutti ci tengono così ma Pasini e Camozzi stanno già facendo tanto nel loro contesto. Non è più il calcio per singoli imprenditori. È vero soprattutto in Italia dove c’è tutto da ricostruire, soprattutto la parte infrastrutturale: siamo indietro anni luce rispetto ad altri Paesi.

Servono potenze economiche che abbiano voglia di investire nel medio-lungo periodo. Sono triste per questa situazione del Brescia, ma non fino in fondo perché ai miei occhi Brescia in questo momento è un’opportunità. È da ricostruire sotto tutti i punti di vista: non ha un centro sportivo né una sede di proprietà, lo stadio è solo lì che aspetta di essere tirato a nuovo. Mi auguro che ci sia qualcuno di lungimirante che possa vedere in Brescia e nel Brescia un’opportunità, per la posizione geografica e il tessuto industriale che ha pochi eguali in Italia. Sono un romantico e spero che da questa vicenda dolorosa possa nascere per il Brescia un’opportunità che sia bella e duratura. In tanti rimpiangono Corioni.Lo vedo da tempo. Corioni era uno vero. Ricordo la dignità del suo ultimo anno: non lo potrò mai dimenticare.”

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