Brescia, Maran: “Parma la squadra più forte, lo riconosco. Cistana? Ci vuole pazienza” | OneFootball

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·7 marzo 2024

Brescia, Maran: “Parma la squadra più forte, lo riconosco. Cistana? Ci vuole pazienza”

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L’allenatore del Brescia Rolando Maran ha presentato, in conferenza stampa, la partita di domani che sarà contro la capolista Parma al Tardini. Di seguito le sue parole riportate da Bresciaingol:

“Che loro siano i più forti lo dimostra la classifica. E’ un dato oggettivo, non possiamo esimerci dal riconoscerlo. Che poi noi andremo a fare la partita, con piglio, determinazione e rispetto, ne sono certo. Loro partono forte per indirizzare le partite. Poi ci saranno anche gli altri 20’ e poi altri ancora. Sono una squadra che fin che non va in vantaggio non cambia il modo di fare la partita quindi non dovremo sbagliare nulla”.


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Sulla partita di Palermo e su quella che incombe: “Non arriviamo alla partita di Parma con presunzione e lo dico per come ho visto la squadra in settimana. Magari abbiamo qualche carta in meno di loro, ma anche noi abbiamo le nostre e possiamo giocarcele al meglio”.

Sulle gare precedenti: “A Cremona non siamo riusciti a fare la partita che volevamo, a Como si. Non sempre ce l’abbiamo fatta ad essere quelli che volevamo. Domani vogliamo essere quelli di Como, che sono andati a rompere le scatole. Se non riusciamo a fare fare quello che vogliamo perchè il Parma ce lo impedirà, ne prenderemo atto”.

Su Cistana: “Andrea si è allenato bene, non è ancora nella condizione ottimale dopo essere rimasto fuori 50 giorni, tra l’altro questa è stata una settimana corta. E’ un ragionamento che voglio tenermi fino all’ultimo… Al di là del suo utilizzo, comunque, la squadra ha un’identità e vogliamo avere continuità per il nostro progetto”.

Su Besaggio: “Sabato ha sbagliato nell’azione del rigore perchè aveva appena perso palla. Bisogna tenere la lucidità, ma ho visto anche l’aspetto di voler farsi perdonare quell’errore ed è importante. Con me finora tutti prima o poi hanno giocato titolare. Lui è cresciuto molto da quando sono arrivato, mi spiaceva che con me fino a qualche partita fa non avesse ancora fatto un minuto. Doveva affinare alcune cose, l’ha fatto e quindi sono stato ben felice di metterlo in campo”.

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