Calcio e Finanza
·2 ottobre 2024
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Brembo ha chiuso la cessione dell’intera partecipazione in Pirelli, pari al 5,58% del capitale, a 5,07 euro per azione, incassando 282,9 milioni di euro. L’operazione era stata annunciata nella vigilia a Borsa chiusa, con il titolo della Bicocca in calo dell’1,98% a 5,34 euro. Nell’operazione Brembo è stata assistita da Bnp Paribas e dal consulente legale Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom.
Contestualmente, Camfin ha acquistato il 2,5% della società di pneumatici e così la catena di controllo che fa capo alla holding di Marco Tronchetti Provera detiene una quota complessiva pari a circa il 25,28% di Pirelli, «rinsaldando così il ruolo di Camfin e MTP SpA quali azionisti stabili e ribadendo la fiducia e l’impegno nel sostenere i progetti industriali di Pirelli» dopo l’uscita di Brembo.
Inoltre, i consigli di amministrazione hanno dato via libera all’ulteriore rafforzamento di MTP SpA/Camfin fino a una partecipazione massima complessiva del 29,9%, del capitale di Pirelli a partire dalla data odierna e comunque nel corso dei prossimi 24 mesi.
La cessione da parte di Brembo ha fatto scivolare Pirelli a Piazza Affari, con il titolo che è arrivato a perdere fino al 4%. Dal canto suo, invece, il titolo del gruppo bergamasco dei freni beneficia dell’operazione e viaggia con un rialzo del 3,63% (fuori del paniere principale).
Ieri Brembo ha annunciato il disinvestimento, con l’avvio di un accelerated bookbuilding dell’intera partecipazione di 55.800.000 azioni ordinarie di Pirelli, pari a circa il 5,58% del capitale sociale della società, al prezzo di 5,07 euro per azione. Operazione che si è conclusa rapidamente, come spiegato questa mattina in una nota da Brembo, che con l’operazione ha incassato un corrispettivo complessivo pari a 282,9 milioni. Il gruppo della Bicocca che è in pesante flessione fin dall’avvio delle contrattazioni, adesso cede il 3,74% a 5,1420 euro per azione.