Calcionews24
·15 marzo 2024
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, centrocampista del Real Madrid, ha parlato a Cadena SER della sua scelta di giocare per il Marocco.
MAROCCO– «Spagnolo al 100% e marocchino al 100%. Sono cresciuto in Spagna, se dovessi segnare contro di loro sarei felicissimo, ma preferirei farlo contro un altro paese. L’amore che mi hanno regalato Spagna e Marocco è molto grande, sono due paesi meravigliosi. Ho radici marocchine da parte di mia nonna paterna, ma sono cresciuto in Spagna. Decido sempre con il cuore e anche questa volta è stato così. Sono un ragazzo con dei sogni, semplici. L’affetto e il progetto che mi hanno prospettato in Marocco mi sembra molto buono. La decisione è presa. Adesso non vale più la pena pensare a cosa sarebbe successo se… Non cambierei nulla. Non pensavo al fatto che De la Fuente mi potesse chiamare o meno per prendere questa decisione. Sono tranquillo. Ho dovuto scegliere tra due paesi che amo. Malaga è la mia città e ho radici marocchine. Mi hanno dato questa opportunità e sono molto grato. Ho scelto e non c’è bisogno di pensare. Non ne parlerò più. Sono sempre grato a tutti. Ho deciso e non guardo indietro».
MILAN– «Si tratta di imparare sempre, perché significa migliorare. In Inghilterra all’inizio è stato difficile per me a causa della lingua, ma con Guardiola ho capito tante cose. In Italia ho trovato cose che mi mancavano. È un campionato molto tattico, il calcio è tutto molto misurato. Mi si adattava in modo spettacolare. E ho avuto la fortuna che la gente mi amasse molto. Mi piace la sfida di ribaltare la situazione. Ho il calcio di strada nel sangue, ma ho imparato molto dai difensori centrali».