Calcio e Finanza
·8 novembre 2024
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Dalla scorsa estate Bper Banca è il naming sponsor del centro allenamento di Appiano Gentile dell’Inter. L’istituto bancario ha sostituito così Suning, uscita di scena con l’escussione del pegno scattata a favore del fondo Oaktree Capital nei confronti della famiglia Zhang. Per la banca si tratta di un investimento da circa 3 milioni di euro a stagione.
In questi primi nove mesi dell’anno, Bper ha registrato un utile di 1,14 miliardi di euro, in crescita del 4,6% sullo stesso periodo del 2023, dopo aver registrato nel terzo trimestre 413 milioni di euro di profitti (+6,3%) e nonostante l’ammontare delle tasse fosse di mezzo miliardo.
I risultati, ben accolti dalla Borsa, portando le azioni a un valore di 5,97 euro (oggi sono in calo e si attestano a 5,85 euro l’una), hanno consentito alla banca di confermare la guidance per il 2024, con l’obiettivo – definito “conservativo” dall’amministratore delegato Gianni Franco Papa – di un utile a fine anno di circa 1,3 miliardi, mentre è stata rivista al rialzo – da oltre il 14,5% al 15% circa – la guidance sul capitale, grazie a un Cet1 salito al 15,8% a fine settembre.
«La banca, potendo contare su un’elevata solidità patrimoniale, continuerà ad adottare oculate scelte gestionali con l’obiettivo – si legge nella nota sui conti – di conseguire risultati positivi per l’intero esercizio». I ricavi sono saliti del 2,9% a 4,13 miliardi, spinti sia dal margine di interesse (+6%) che dalle commissioni (+3,5%) mentre sull’aumento dei costi operativi (+12,8%) hanno pesato le spese per 615 uscite volontarie. Le perdite su crediti sono scese del 26,6% a 252,8 milioni, i crediti deteriorati netti sono pari all’1,3% del portafoglio mentre i livelli di copertura sono saliti al 54,4%.
Papa ha escluso operazioni analoghe all’Opa di Banco Bpm su Anima in quanto Bper non potrebbe beneficiare del ‘Danish compromise’. «Non vedo perché creare o comprare una piccola compagnia visto che abbiano una solida partnership con una delle compagnie più forti in Italia – ha dichiarato Papa riferendosi al suo azionista Unipol –. La banca è completamente concentrata sull’esecuzione del piano industriale, di cui risulta già avviato il 55% delle iniziative, ed il capitale in eccesso verrà impiegato per il suo ulteriore sviluppo».
Per ora è stato accantonato a dividendo il 62% dell’utile mentre per il pay-out definitivo, come ha confermato lo stesso Papa, occorrerà attendere la performance del quarto trimestre. A dicembre si terrà l’assemblea che delibererà l’introduzione dell’acconto sul dividendo nello statuto.