Calcio e Finanza
·22 marzo 2025
Bove, oggi le dimissioni dopo gli esami al cuore: speranze di giocare all'estero

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·22 marzo 2025
Edoardo Bove sarà dimesso oggi dall’ospedale Torrette di Ancona, dove è entrato giovedì per sostenere esami specifici al cuore che possano dare risposte definitive sul malore avuto sul campo del Franchi il 1° dicembre scorso in Fiorentina-Inter.
Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, i medici del centro sanitario d’eccellenza, coadiuvati dal professor Paolo Zeppilli, consulente personale di Bove e presidente della Commissione Medico-Scientifica della FIGC, hanno condotto «approfonditi accertamenti cardiologici di tipo elettrofisiologico», come riportato nel comunicato ufficiale di ieri della Fiorentina.
Si sta cercando di analizzare a ritroso ogni possibile segnale che possa aver anticipato la cicatrice formatasi nel ventricolo sinistro dopo il malore in campo. Medici e giocatore vogliono comprendere se esista una predisposizione genetica alla cardiopatia aritmogena. Si tratta di un ulteriore approfondimento, reso possibile anche grazie ai contatti con altri atleti di alto livello transitati dalla stessa struttura. Inoltre, l’équipe di Ancona è nota per l’uso di una tecnologia innovativa nell’ablazione della fibrillazione atriale.
Le possibilità di rimuovere il defibrillatore, che consentirebbe a Bove di poter tornare a giocare in Italia, rimangono basse, ma il giovane calciatore punta a giocare per lo meno all’estero, seguendo le orme di Eriksen, che ha dovuto dire addio all’Inter ma ha potuto ripartire dalla Premier League, dove oggi gioca con il Manchester United, indossando anche la maglia della nazionale danese.
Nello specifico, gli esami condotti ad Ancona hanno permesso di misurare l’attività elettrica del cuore tramite elettrodi metallici inseriti in tutte e quattro le camere cardiache, al fine di individuare eventuali gravi anomalie del ritmo. Tra circa 15 giorni arriveranno i risultati, un’attesa ormai familiare per lui, che non smette di sperare. Nel frattempo, tra allenamenti al Viola Park come membro dello staff, ritiri e partite vissute accanto a Palladino, Bove scalpita per tornare a tutti gli effetti un calciatore.