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·22 maggio 2025
Bonan tuona: «Inter presuntuosa, così ha sprecato lo scudetto. Due calciatori sono fondamentali»

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·22 maggio 2025
L’Inter ha perso tanti punti in campionato. Alessandro Bonan sottolinea come il percorso meraviglioso in Europa abbia influenzato il Campionato in negativo e spiega il perché delle riserve a Como.
PRESUNZIONE – L’Inter si è fatta scivolare un po’ superficialmente il sogno scudetto. Alessandro Bonan, su Sky Sport, spiega come l’atteggiamento dei campioni d’Italia non gli sia andato a genio: «Utilizzare le riserve contro il Como mi sembra un segnale abbastanza indicativo. Proprio l’orientamento di tutto l’ambiente che la squadra ha, come lo stesso allenatore verso la finale di Champions. Inzaghi sicuramente avrà valutato anche le condizioni di tutti. È consapevole dell’importanza che hanno i due attaccanti titolari. Nella partita contro il PSG non ci può essere qualcuno al 70% ma devono essere tutti al 100%. Aggiungo che non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento dei nerazzurri contro la Lazio nel secondo tempo. Mi è sembrata una squadra un po’ presuntuosa. Probabilmente qualcuno ha cominciato a pensare di risparmiarsi un po’. È una cosa che ci sta è un comportamento che fa parte dell’uomo magari fatto anche inconsapevolmente. Per la prima volta forse quest’anno mi ha un po’ deluso».
DIFFERENTE APPROCCIO – L’Inter ha 15 punti in meno rispetto all’anno scorso. Secondo Bonan ha inciso il percorso in Europa: «Per quanto riguarda i punti in meno mi sembra abbastanza evidente come gli impegni in Champions abbiano inciso notevolmente per l’Inter. Ma ce lo dicono anche i risultati in campionato dopo le partite di Champions League. Probabilmente sono state fatte delle valutazioni sbagliate sulle alternative ai titolari. Però poi se uno va a vedere la partita di Barcellona le riserve ed i cambi hanno fatto la differenza. Evidentemente così scarsi non sono. L’Inter per struttura di gioco dipende soprattutto dalla prestazione dei due attaccanti. Lautaro Martinez è una sorta di regista offensivo, che fa un grande lavoro di raccordo e di grande sacrificio. L’altro è Thuram che è l’uomo degli strappi che allunga la squadra. Un elemento che ad un certo punto diventa irraggiungibile. Un’Inter che si allunga e si accorcia anche grazie ai due attaccanti».