DirettaCalcioMercato
·27 settembre 2024
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Vincenzo Italiano ha presentato in conferenza stampa la sfida del weekend, dove il Bologna ospiterà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
È la sfida tra quelle che sono state le due belle realtà della scorsa stagione in Serie A. Da un lato il nuovo Bologna di Vincenzo Italiano, che domenica scorsa a Monza ha centrato il primo successo stagionale. Di fronte l’Atalanta reduce dal sorprendete ko interno contro il Como di martedì. Una sfida sulla carta entusiasmante, con un Bologna pronto a spiccare il volo anche in questa stagione.
Vincenzo Italiano in conferenza stampa, ha presentato la sfida che vedrà impegnato il suo Bologna in questo weekend contro l’Atalanta.
Gasperini è l’avversario contro cui ha ottenuto più vittorie, 4 in 8 partite. Il passato non conta? “La verità è che negli ultimi 3 anni ci siamo incontrati spesso, con un percorso in Coppa italia in cui l’anno scorso ci siamo affrontati due volte, oltre a quelle in campionato. Sempre partite tiratissime, molto intense e spero che domani possa essere una partita del genere e non pensare a momenti in cui loro possono essere in difficoltà perchè loro possono sempre riprendersi. Dobbiamo stare molto attenti, è sempre una squadra fortissima, ogni tanto può capitare di inciampare e perdere punti, ma con la convinzione, ed è quello che dobbiamo cercare noi. L’Atalanta ha sempre la capacità di reagire“.
Che momento è per voi? Farà turnover? “Ci muoviamo pensando partita dopo partita, non puoi andare oltre, abbiamo sempre bisogno di fare risultato, per un allenatore serve creare una mentalità forte e poi ci dobbiamo aggiungere il risultato. Abbiamo l’Atalanta, dopo penseremo al Liverpool e così continueremo con questo pensiero. Ogni partita ha la sua strategia, cambiano i sistemi di gioco, le palle in attive, dobbiamo concentrarci sulla partita che abbiamo nell’immediato, dobbiamo dare valore ai 3 punti di Monza“.
Freuler ha detto che dopo Monza è tornato il sole, in questa settimana su cosa ha puntato? “Il sole è tornato con i tre punti, l’imbuto arriva, Freuler l’ha chiamato sole ma la vittoria è la medicina che ti fa arrivare al campo con il sorriso, fatalmente è stata una delle settimane più belle, tutti a spingere con il sorriso, spero che possiamo disputare una grandissima partita. Abbiamo bisogno di creare una grandissima identità e spero si faccia in fretta ad acquisirla“.
Sarà importante andare avanti anche quando non ci sarà il sole… fa sempre fatica a rinunciare a Ndoye? Come sta Holm? “Quando non ci sarà il sole l’identità ci darà la forza per andare avanti, l’organizzazione ti da la forza di reagire nell’immediato. Ndoye ha reagito benissimo all’infortunio, ha avuto tutta la settimana per riposare dopo i 90′ di Shakhtar e Monza, a volte non serve solo allenare ma anche gestire, Ndoye sta bene il problema è sparito. Holm si è allenato bene, è stato martoriato in ritiro poi qui con la caviglia, si è allenato 10 volte su 50 allenamenti. È in ritardo ma ha una capacità dal punto di vista fisico mostruosa. Serviranno le qualità di tutti“.
Quanto manca a Castro e Dallinga? “Dallinga sta crescendo, ma anche altri calciatori stanno crescendo, ci sta anche altri possano avere un minutaggio più alto, qualcuno è in vantaggio vedi Castro in questo momento. Dallinga sta crescendo, è migliorato in condizione rispetto a quando è arrivato, anche in confidenza nell’ambiente, è un’altra persona. Karlsson deve lavorare, abbiamo 6 esterni, devono andare forte e guadagnarsi spazio e minutaggio, chi è in vantaggio giocherà“.
Atalanta: cos’è cambiato rispetto all’anno scorso, è un caso la peggior difesa stagionale? “Non conta, ci vogliono ancora molte gare per guardare le classifiche, hanno inserito giocatori di grandissimo livello, per competere su tre competizioni, anche se arrivano da una sconfitta sappiamo tutti che è una squadra molto temibile“.
Castro quanto può crescere ancora? Come gestirà i due portieri? “Castro ha 20 anni, sono tante le cose che non sa, ha delle grandi qualità, se fa quel gol vuol dire che ha qualcosa di più dei suoi coetanei, ma deve crescere, tenere i piedi per terra, seguire l’allenatore, accettare i consigli dai più esperti e se continuerà così si toglierà grandi soddisfazioni. Dei portieri vedremo, ne abbiamo parlato con i ragazzi, sono contento di Ravaglia, ha lavorato bene nonostante l’errore che è stato tecnico, quindi può succedere, non è stato un errore di concetto, anzi. Sono contento della sua prima presenza“.
Orsolini cosa deve dare e cosa non ha fatto per stare in panchina a Monza? “Ieri ho parlato a lungo con Orsolini, è l’ultimo dei miei pensieri non avere Orso libero di testa, gli ho detto che vorrei gli undici gol dell’anno scorso, gli ho detto che ha trovato l’ultima persona che non lo vuole mettere in condizione di rendere. Ha la fiducia di tutti, sono l’ultima persona che non vuole mettere Orsolini nelle condizioni di essere determinante, siamo però qui a valutare le prestazioni in campo. Mi ha detto che gli capitano questi momenti, troveremo una soluzione lavorando insieme anche quest’anno“.