Calcionews24
·23 luglio 2025
Bologna, ecco la richiesta di Italiano alla dirigenza per il mercato: ecco cosa chiede

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·23 luglio 2025
Vincenzo Italiano ha un desiderio chiaro: che il mercato del Bologna si fermi così com’è. Perché la squadra già lo convince, eccome. La qualità è aumentata, la profondità della rosa è tangibile, e per ora soltanto Sam Beukema ha lasciato Casteldebole, direzione Napoli, per una cifra totale di 34 milioni tra parte fissa e bonus. Un sacrificio accettabile. Ma l’ipotesi che altri due gioielli possano partire, Jhon Lucumí e Dan Ndoye, è lo scenario che l’allenatore vorrebbe evitare a tutti i costi. Lo rivela il Corriere dello Sport.
Lucumí è una colonna della difesa. Senza di lui e Beukema, la retroguardia andrebbe rifondata da zero. E Ndoye? Un’arma tattica insostituibile: l’esterno svizzero ha dimostrato di saper spaccare le partite con la sua forza fisica, l’uno contro uno e una crescente incisività in zona gol. Il suo timbro nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan è stato il simbolo dell’intera stagione. Italiano lo sa: perderlo significherebbe dover spendere gran parte di quanto incassato per trovare un sostituto all’altezza.
La dirigenza con Joey Saputo in testa e con il trio Fenucci-Sartori-Di Vaio è però consapevole della posta in gioco. Come sottolinea il Corriere dello Sport, cedere sia Lucumí che Ndoye porterebbe 70 milioni, che sommati a quelli di Beukema darebbero respiro al bilancio. Ma l’ambizione europea del Bologna ha un prezzo, e mantenere l’attuale struttura tecnica sembra essere una priorità più alta dei conti in ordine.
In uscita, si muove qualcosa tra le seconde linee. Martin Erlic è seguito da Cremonese, Cagliari, Parma e Slovan Bratislava; Michel Aebischer piace al Pisa, e Stefan Posch, tornato dall’Atalanta, ha offerte dalla Bundesliga. Possibili partenze, certo, ma solo se rimpiazzabili con profili mirati. L’unico addio sicuro è quello di Oussama El Azzouzi, destinato al prestito per ritrovare continuità dopo una stagione condizionata dagli infortuni.