Calcionews24
·4 marzo 2025
Bologna, Castro e Dominguez hanno convinto Scaloni, Cruz: «Indossare l’albiceleste un orgoglio sconfinato»

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·4 marzo 2025
Come riportato da la Gazzetta dello Sport Lionel Scaloni, ct dell’Argentina, ha pre-convocato per i prossimi impegni dell’Albiceleste Castro e Dominguez, la coppia che sta trascinando il Bologna verso una nuova qualificazione alle coppe europee. Di seguito le parole di un altro ex argentino che ha giocato in rossoblù come Juan Cruz.
PRE-CONVOCAZIONE DELL’ARGENTINA: PASSO IMPORTANTE O ILLUSIONE? «Sa cosa vuole dire essere pre-convocati? Che vogliono te, che sei uno di quelli sui quali poter puntare oggi e in futuro, un primo passo che di solito è un piede dentro il sogno.»
VESTIRE LA MAGLIA DELL’ALBICELESTE EQUIVALE A? «A sentire un orgoglio sconfinato. Per carità, succede per tutte le nazionali, ma se pensi a quanti argentini sono in giro per l’Europa, quanti talenti ha il nostro Paese, beh, ti si gonfia il petto. Anche se poi sta a te mantenere tutto vivo».
SANTIAGO CASTRO: COSA LE PIACE DI LUI? «Ha carattere e sente le partite. Si vede che vive ogni gara come fosse la cosa più importante della vita. Va in battaglia? Non si tira mai indietro, è vero, ma le cose che mi piacciono di più di lui sono due. Uno: sa far giocare la squadra e la squadra sente di potersi fidare di lui. Due: se guardi i suoi gol, capisci che può segnare in ogni modo. Lo ha fatto da fuori area quando non ti aspetti un tiro, lo fa da dentro l’area, lo fa in ogni modo e anche di testa. Questo significa essere dentro un sistema che funziona e saperci stare. Santi credo sia già nel mirino di varie big e non potrebbe essere altrimenti. E poi ha vent’anni: evidenza di un ragazzo che ha grossi margini di crescita».
DOMINGUEZ? «È cresciuto molto in fretta considerando che è qui da fine agosto: ha spunti di qualità, non lo butti giù, fa il suo gioco anche se prende botte, va dritto per la sua strada. Poi sa proteggere la palla e ha senso della porta. Pare che sia a Bologna da due anni: ambientamento super».
ARGENTINI A BOLOGNA: DOPO DI LEI IL FEELING CONTINUA? «Città sana, come evidentemente lo è lo spogliatoio: solo dentro una cornice in cui si sta bene, in cui ti capiscono e ti fanno crescere, puoi maturare in fretta. Uno spogliatoio in fiducia e che ti accompagna fa svoltare».