Calcionews24
·7 gennaio 2025
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Jesper Blomqvist in Italia ha giocato con Milan e Parma, per un totale di 48 presenze e 2 gol. A La Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua vita, adesso lontana dal mondo del pallone e dedicata alla cucina.
COME HA VINTO MASTERCHEF IN SVEZIA – «Vol-au-vent ai funghi, poi lasagne al forno fatte a mano e tiramisù con biscotti fatti da me. Mi dicevano che non avrei mai vinto in questo modo, e invece…».
LA SCELTA DEL MILAN – «Ma non ho mai avuto dubbi. Il Barça mi aveva presentato un con tratto in bianco, Eriksson mi consigliò di andare con lui alla Samp. ‘Milano è troppo’. Non lo ascoltai».
IL PARMA – «Le cene in pizzeria con Ancelotti. Faceva venire anche le mogli e ci trattava come se fossimo tutti figli suoi. Un maestro. È lì che ho imparato ad amare la cucina: lo gnocco fritto, gli anolini, il parmigiano, il prosciutto…».
AL MANCHESTER UNITED – «Quando giocammo contro la Juve a Torino alcuni compagni tirarono fuori dalla valigia cose improponibili, come gli spaghetti in scatola. Assurdo».
LE PIACEREBBE UN LOCALE AL MILANO – «Certo, ma voi siete abituati bene. Mi piacerebbe esportare la cucina svedese, ma chi verrebbe? Ibrahimovic? «Giusto. Magari lo chiamo».