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Marco Alessandri·8 giugno 2023

😱Biraghi colpito, la Fiorentina poteva vincere a tavolino? Il regolamento

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È il giorno dopo la sconfitta nella finale di Conference League per la Fiorentina, data che è destinata ad essere ricordata come una della delusioni più grandi della storia della Viola.

Un po’ per come è arrivata, subendo gol al 90′, un po’ perché sul campo il West Ham non ha dimostrato per niente di essere più forte. I toscani, comunque, si leccano nuovamente le ferite, dopo aver già visto l’Inter alzare la Coppa Italia pochi giorni fa.


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Quella di ieri, però, è ancora più difficile da mandare giù. A Firenze l’ottimismo era molto, in virtù anche di un cammino europeo che aveva esaltato la squadra di Italiano. Un vero peccato, dunque, anche guardando al passato.

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Come svelato da Opta, infatti, prima di quella di Praga i Viola avevano perso 3 delle precedenti 4 finali europee a cui avevano partecipato, con l’unica eccezione della vittoria in Coppe delle Coppe nel 1961.

La speranza di tutto il popolo fiorentino, dunque, era di interrompere la striscia negativa, magari per aprirne una nuova e vincente. In tanti, poi, hanno chiesto la vittoria a tavolino per quanto accaduto al 33′ al capitano, Cristiano Biraghi, colpito in testa da un oggetto piovuto dal settore in cui erano posizionati i tifosi del West Ham.

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Un gesto da condannare, che avrebbe anche potuto portare alla fine immediata del match, con conseguente vittoria dei Viola per 3-0. Secondo il regolamento UEFA, infatti, tale provvedimento è ipotizzabile (ma solo ipotizzabile, non automatico) qualora il direttore di gara si trovi nell’impossibilità di far proseguire la partita o, nel caso di Biraghi, se il giocatore colpito dall’oggetto sia costretto ad abbandonare il campo.

Va comunque sottolineato che la decisione non spetti all’arbitro, ma alla Commissione disciplinare della UEFA.

Niente 3-0, dunque. In questo caso il West Ham verrà certamente punito, ma “solamente” con una multa o con la chiusura del proprio impianto per una o più gare casalinghe della prossima Europa League.

Sull’episodio è intervenuto anche il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso: “Ho parlato con il presidente della Premier League e gli ho detto che quelli là sono tutti animali per come hanno trattato i nostri giocatori”.

Intanto, il club inglese ha condannato il comportamento dei propri supporters tramite una nota diffusa al termine della finale: “Un piccolo numero di tifosi non ha rappresentato in alcun modo i valori della nostra squadra né della stragrande maggioranza dei nostri sostenitori”.

Gli Hammers hanno poi aggiunto che “in linea con il nostro approccio di tolleranza zero, chiunque verrà identificato, oltre a venire segnalato alle autorità giudiziarie, non potrà entrare a tempo indeterminato nel London Stadium, né potrà viaggiare con il club“.

Un provvedimento necessario, ma che non cancella una bruttissima pagina nella notte più dolce per tutto il West Ham.