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·30 ottobre 2024
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Tra poche ore il fischio d’inizio di Empoli-Inter, nella quale Simone Inzaghi sfrutterà ancora alcune sue alternative. Proprio sulle seconde linee Fabrizio Biasin ha qualcosa da dire nella trasmissione di Radio Sportiva.
NON AL LIVELLO – Fabrizio Biasin analizza la rosa nerazzurra, spiegando: «L’Inter l’estate scorsa ha costruito la rosa dicendo chiaramente le sue intenzioni. Avere dieci coppie di giocatori di movimento che riuscissero a darsi fastidio l’uno con l’altro per assicurarsi la titolarità. Quell’alternativa dev’essere forte tanto quanto il titolare. Questa cosa, in questo momento, non la stiamo vedendo perché ci sono dei giocatori che sono nettamente superiori alle loro alternative. Questo significa che sono scarsi? No! Sono giocatori che secondo me stanno sotto performando e sono chiamati ad avere una resa superiore perché potenzialmente ce l’hanno».
RISPOSTE CERCASI – Fabrizio Biasin prosegue, entrando nello specifico: «Quindi in Empoli-Inter io mi aspetto che Aurel Bisseck non entri in campo addormentato come ha fatto contro la Juventus. Che Davide Frattesi non cerchi solamente la fase offensiva, che è quella che gli viene meglio, ma che riesca a fare qualcosa di più in fase difensiva. Che Kristjan Asllani, quando starà meglio, riesca ad essere non dico come Hakan Calhanoglu, che in questo momento è inavvicinabile, ma un po’ più concreto rispetto a quello che ha fatto vedere fino ad adesso. Il discorso vale per tutte le alternative. Se l’Inter vuole arrivare in fondo a tutte le competizioni ha bisogno che le alternative salgano di livello».
INGENUITÀ – Fabrizio Biasin conclude: «Inter non compatta come l’anno scorso? Se prendi tredici gol nelle prime dieci partite e l’anno scorso ne hai presi ventidue in tutta la stagione, evidentemente c’è un problema di equilibri da risolvere che l’anno scorso non avevi. L’anno scorso non era difficile fare gol all’Inter, ma era addirittura difficile tirare. Quest’anno chiunque, anche il piccolo Young Boys, dà fastidio ai nerazzurri. Quindi è evidente che a livello di equilibri bisogna trovare una soluzione. Però non è neanche tutto da buttare. L’altra sera l’Inter ha tirato diciotto volte verso la porta della Juventus, che non è una squadra facilmente penetrabile. Poi produce comunque tante palle gol. L’Inter è una squadra che secondo me ha peccato un po’ d’ingenuità in quest’inizio stagione, che non mi aspetto da una squadra matura come quella che ha vinto lo scudetto tre mesi fa».
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