"Best of Market": i migliori colpi di calciomercato del 2010, da Khedira a Ibrahimovic, passando per Balotelli e Villa | OneFootball

Torna, come ogni settimana, la nostra rubrica “Best of Market”. Oggi andiamo ad analizzare i migliori colpi di calciomercato del 2010: in quella sessione, il Manchester City mette a segno diversi colpi importanti, mentre Barcellona e Real si sfidano a suon di attaccanti. È l’estate del ritorno di Ibrahimovic in Italia dopo l’esperienza in blaugrana. Andiamo a scoprire com’era il mondo in questo 2010, per poi tuffarci nelle 10 migliori trattative di questa annata.

Com’era il mondo nel 2010

Il 1° gennaio 2010 un attentatore suicida si fa esplodere durante una partita di pallavolo in Pakistan, provocando la morte di 99 persone. Il 4 gennaio a Dubai viene inaugurato il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. L’8 gennaio durante la Coppa d’Africa il bus della nazionale di calcio del Togo viene assalito da terroristi, provocando 4 morti alla frontiera tra Congo e Angola. Il 12 gennaio un terremoto di magnitudo 7,0 della scala Richter colpisce Haiti, causando oltre 200 mila vittime. Il 27 gennaio la Apple presenta il primo IPad.

Il 27 febbraio un terremoto di magnitudo 8,8 si abbatte sul Cile e sul Pacifico meridionale, causando la morte di oltre 50 persone. Il 29 marzo dei guerriglieri separatisti ceceni provocano due attacchi terroristici a Mosca, in Russia, provocando 40 morti e oltre 100 feriti. Il 10 aprile il presidente della Polonia Lech Zaczynski muore in un incidente aereo a Smolensk, insieme alla moglie, al capo di stato maggiore polacco e alcuni membri di governo e alte istituzioni polacche tra le 94 vittime. Il 14 aprile un terremoto di magintudo 6,9 in Cina provoca la morte di quasi 3000 persone.

Il 22 luglio la Corte Internazionale dell’Aja dichiara legittima l’indipendenza del Kosovo dalla Serbia. Il 20 agosto si completa con dieci giorni di anticipo il previsto ritiro dei soldati degli Stati Uniti dall’Iraq, ponendo fine a una guerra che durava da 7 anni e mezzo. Il 3 ottobre la Germania finisce di pagare i debiti di guerra imposti alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il 6 ottobre viene pubblicata la prima versione di Instagram.

Il 25 ottobre un terremoto di magnitudo 7,7 colpisce le isole Mentwai, in Indonesia, causando un maremoto: sono distrutti almeno 10 villaggi e muoiono oltre 450 persone. Il giorno dopo il vulcano Merapi sull’isola di Giaca inizia una serie di eruzioni che provocano 300 morti e 20 mila sfollati. Il 31 ottobre in Brasile viene eletta presidente Dilma Rousseff, prima presidente donna della storia del paese. Il 28 novembre il sito WikiLeaks rilascia oltre 251 mila documenti diplomatici del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, inclusi oltre 100 mila documenti “segreti” o “confidenziali”.

Il calcio nel 2010

Il 2010 è l’anno dell’Inter: i nerazzurri vincono campionato, Coppa Italia (in finale contro la Roma) e Champions League (nella finale di Madrid contro il Bayern Monaco), raggiungendo il primo triplete della storia del calcio italiano. L’Inter vince anche la Supercoppa italiana contro la Roma e il Mondiale per Club in finale contro il Mazembe. L’Atletico Madrid vince Coppa Uefa (in finale contro il Fulham) e Supercoppa europea. La nazionale spagnola vince il Campionato del Mondo 2010 in Sudafrica, battendo in finale l’Olanda. Lionel Messi vince il Pallone d’Oro. Ora che abbiamo effettuato una panoramica generale del 2010, possiamo analizzare i colpi più importanti di calciomercato di quell’anno.

Il Real Madrid, dopo una stagione decisamente sottotono nonostante la campagna acquisti faraonica del 2009, riparte da Josè Mourinho come allenatore. I “Blancos” decidono di puntare su un centrocampista versatile, di 23 anni, che ha fatto vedere buone cose in Bundesliga. Parliamo di Sami Khedira, che il Real paga circa 12 milioni di euro allo Stoccarda per portare in Spagna.

A Madrid il calciatore tedesco rispetta le aspettative: gioca 102 partite in 5 stagioni, contribuendo alla vittoria di un campionato spagnolo, due Coppe del Re, una Supercoppa di Spagna, la Champions League del 2013-2014, la Supercoppa europea e il Mondiale per club. Nell’estate 2015 passa alla Juventus a parametro zero: ve ne parleremo nelle prossime puntate di “Best of Market”.

Il secondo colpo di quel Real Madrid è un altro giocatore tedesco, di ruolo trequartista. Parliamo di Mesut Ozil, strappato al Werder Brema per una cifra intorno ai 15 milioni di euro. La Coppa di Germania conquistata con i biancoverdi e la finale di Coppa Uefa raggiunta nel 2008-2009 sono dei buoni biglietti da visita per presentare il calciatore.

A Madrid, però, Ozil renderà al di sotto delle aspettative, con soli 27 gol in 159 presenze al Real, coronate da un campionato spagnolo, una Coppa del Re e una Supercoppa di Spagna. Nell’estate del 2013 l’Arsenal riesce a strapparlo ai “Blancos”: questo affare sarà un tema delle prossime settimane della nostra rubrica.

Dal Real Madrid passiamo al Barcellona. I blaugrana di Pep Guardiola rinforzano la difesa con l’acquisto dell’argentino Javier Mascherano. Il Liverpool accetta dai catalani una cifra intorno ai 22 milioni di euro.Nel suo arrivo in Spagna, è stata decisiva la “buona parola” di Lionel Messi, nonostante i dubbi dell’allenatore. “Leo – spiegherà anni dopo Mascherano a Tyc Sport – aveva detto a Guardiola di ingaggiarmi al Barcellona, ma lui non ne voleva sapere. Aveva paura del mio carattere: pensava che avrei potuto creargli dei problemi se non avessi giocato. Rassicurai Pep: ero lì per migliorare, per imparare, per essere in una squadra che avrebbe gareggiato per molti titoli”.

Mascherano resterà ben 7 stagioni e mezzo in blagurana, totalizzando 334 presenze. L’argentino ha vinto al Barcellona 4 campionati spagnoli, 4 Coppe del Re, 3 Supercoppe di Spagna, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e 2 Mondiali per Club. A gennaio 2018 lascia la Catalogna per approdare in Cina, all’Hebei, prima di appendere le scarpette al chiodo all’Estudiantes a dicembre 2020.

Abbiamo già parlato di Robinho in una delle scorse puntate di “Best of Market”. Il primo grande colpo internazionale del Manchester City degli sceicchi lascia l’Inghilterra nell’estate del 2010. Il Milan sborsano 18 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del fantasista brasiliano.

A Milano Robinho resta per 4 stagioni, segnando 32 gol in 144 apparizioni, vincendo lo scudetto 2010-2011 (in quella Serie A va a segno per 14 volte) e la successiva Supercoppa europea. Nel 2014 lascia il Milan per tornare al Santos in prestito. Dopo aver vestito le maglie di Guangzhou Evergrande, Atletico Mineiro, Sivasspor, Basaksehir e di nuovo Santos, a ottobre 2020 annuncia il suo addio al calcio.

6. David Silva dal Valencia al Manchester City

In entrata, invece, nel 2010 il Manchester City è scatenato, assicurandosi alcuni dei più grandi giocatori in circolazione. Uno di loro è il fresco campione del mondo David Silva, in forza al Valencia, arriva alla corte di Roberto Mancini per circa 30 milioni di euro. “È arrivato il momento – dice il trequartista al club valenciano congedandosi – di una nuova sfida e non vedo l’ora di confrontarmi con il calcio della Premier League. Faremo grandi cose con il City”.

In 10 anni in Inghilterra, David Silva vince 4 Premier League, 2 Fa Cup, 5 Coppe di Lega inglese e 3 Community Shield, con 77 gol in 436 presenze. Lascia Manchester nell’estate del 2019, per approdare alla Real Sociedad, dove si ritira dal calcio giocato a luglio 2023.

Per l’attacco, invece, il Manchester City decide di bussare alle porte dell’Inter per acquistare il 20enne Mario Balotelli. Ci vogliono 28 milioni di euro più bonus per convincere i nerazzurri a privarsi del talento italiano, pronto ad affiancare in attacco Carlos Tevez.

Nei suoi due anni e mezzo in Inghilterra, Balotelli segna 30 gol in 80 presenze, vincendo una Premier League, una FA Cup e un Community Shield. A gennaio del 2013 lascia Manchester, per ritornare a Milano, sponda Milan: questa è un'altra storia, di cui parleremo nelle prossime puntate di “Best of Market”.

L’acquisto più oneroso del 2010 di calciomercato del Manchester City è quello di Yaya Tourè. Ci vogliono 30 milioni di euro, infatti, per convincere il Barcellona a privarsi di uno dei centrocampisti più completi del panorama internazionale.

L’ivoriano resterà in Inghilterra per 8 stagioni, totalizzando 82 gol in 316 presenze, contribuendo alla vittoria di 3 Premier League, una FA Cup, 3 Coppe di Lega inglesi e un Community Shield. Lascia Manchester a settembre 2018 per approdare all’Olympiakos, per poi terminare la carriera nel 2020 al Qinghdao Huanghai in Cina. Tra l’altro avrebbe lanciato una maledizione a Guardiola al suo addio al City, secondo la quale l’allenatore non avrebbe vinto la Champions League durante gli anni della sua permanenza a Manchester: l’agente del giocatore nel 2023 avrebbe confermato che degli sciamani avrebbero tolto l’incantesimo. Ecco, dunque, “spiegata” la vittoria dei Citiziens nella Champions League 2022-2023.

Se nel 2023 Di Maria tornerà al Benfica, il 2010 è l’anno in cui ha lasciato il club lusitano. Il Real Madrid, infatti, si aggiudica le prestazioni del calciatore argentino per una cifra vicina ai 25 milioni di euro.

Con i blancos, Di Maria toccherà il tetto del Mondo. Nelle 4 stagioni in Spagna, l’attaccante totalizza 36 reti in 190 presenze, vincendo un campionato spagnolo, 2 Coppe del Re, una Supercoppa di Spagna, la Champions League 2013-2014 e la successiva Supercoppa europea. Lascia Madrid nell’estate del 2014, per approdare al Manchester United: ve ne parleremo nei prossimi episodi di “Best of Market”.

Il Barcellona risponde al colpo Di Maria andando ad acquistare il miglior centravanti spagnolo in circolazione. Parliamo di David Villa, fresco campione del Mondo con la sua nazionale, che passa dal Valencia al Barcellona per una cifra intorno ai 40 milioni di euro. “Lascio tanti amici – dirà il calciatore congedandosi dai valenciani – ma so che è la cosa migliore anche per il club. Questa sarà per sempre casa mia”.

Nelle tre stagioni in blaugrana, Villa segna 48 gol in 119 presenze, vincendo due campionati spagnoli, una Coppa del Re, una Supercoppa europea, la Champions League 2010-2011, la successiva Supercoppa europea e il Mondiale per club. Lascia il club nell’estate del 2013, per approdare all’Atletico Madrid: ve ne parleremo nelle prossime settimane della nostra rubrica.

In uscita, invece, il Barcellona vede l’addio eccellente di Zlatan Ibrahimovic, alle prese con un rapporto complicato con l’allenatore Pep Guardiola. Al termine di un lungo corteggiamento, il 28 agosto 2010 lo svedese diventa un nuovo calciatore del Milan. “Abbiamo definito con il Barcellona – spiega Adriano Galliani – un prestito con diritto di riscatto a 24 milioni di euro”. Se si pensa che il giocatore appena una stagione prima era stato valutato 70 milioni di euro (50 milioni più il cartellino di Eto’o), l’acquisto di Ibrahimovic è stato uno dei capolavori di mercato dell’attuale ad del Monza ai tempi della sua permanenza nel club rossonero.

Ibrahimovic, nella sua prima esperienza al Milan, si rivelerà subito decisivo, vincendo lo scudetto del 2010-2011 e la successiva Supercoppa italiana. Nelle sue due stagioni di permanenza in rossonero, segnerà 56 reti in 89 presenze. Nell’estate del 2012 i rossoneri accettano l’offerta del Psg per il calciatore: ve ne parleremo in una delle prossime puntate di “Best of Market”.

A cura di Giacomo Grasselli