"Best of Market": i migliori colpi di calciomercato del 2008, da Amauri a Ronaldinho, passando per Gilardino e Robinho | OneFootball

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·20 luglio 2023

"Best of Market": i migliori colpi di calciomercato del 2008, da Amauri a Ronaldinho, passando per Gilardino e Robinho

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Eccoci con un’altra puntata di “Best of Market”, la rubrica di Grand Hotel Calciomercato che analizza i migliori colpi di calciomercato anno per anno. Oggi parliamo del 2008, nella sessione estiva di mercato che portò Ronaldinho dal Barcellona al Milan. Non solo, perché in quest’estate c’è anche il primo acquisto del Manchester City dello sceicco Mansour, ovvero Robinho. Andiamo a scoprire, dunque, quali sono stati i colpi di calciomercato più importanti del 2008, ma prima facciamo una piccola introduzione sul momento storico.

Com’era il mondo nel 2008

Il 1° gennaio Cipro, Malta e Akrotiri e Dhekelia adottano l’euro, mentre in Germania, Francia e Portogallo entra in vigore il divieto di fumare nei luoghi pubblici. Sempre il 1° gennaio entra in vigore il protocollo di Kyoto. Il 17 febbraio il governo provvisorio del Kosovo proclama unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia, dando vita alla Repubblica del Kosovo: lo Stato viene riconosciuto dagli Stati Uniti e da diversi stati dell’Unione Europea, mentre Cina e Russia appoggiano le rivendicazioni della Serbia. Il 19 febbraio Fidel Castro annuncia la rinuncia all’incarico di presidente e di capo delle forze armate di Cuba, succeduto dal fratello Raùl.


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Il 24 marzo in Bhutan si tengono le elezioni generali per la prima volta nella storia del Paese. Il 20 aprile il Papa Benedetto XVI visita Ground Zero a New York. Il 2 maggio il ciclone Nargis in Birmania provoca più di 100.000 vittime tra morti e dispersi, lasciando oltre un milione di persone senza una casa. Il 23 maggio a Brasilia viene fondata l’Unione delle Nazioni Sudamericane, che prenderà il posto di Comunità andina e Mercosur. Il 28 maggio in Nepal si proclama la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Federale Democratica del Nepal. Il 12 giugno il referendum in Irlanda decreta la vittoria del no per la ratifica del Trattato di Lisbona dell’Unione Europea. Il 23 giugno viene trovata acqua su Marte. L’11 luglio in 22 paesi viene lanciato l’IPhone.

Il 15 settembre il fallimento della banca Lehman Brothers provoca un’ondata di ribassi tra gli indici delle borse di tutto il mondo. Il 28 settembre Valentino Rossi è campione del mondo di motociclismo in MotoGP per l’ottava volta. Il 7 ottobre la crisi delle borse fa bruciare 450 miliardi di euro, con perdite delle borse europee dal 7 al 9%. Il 4 novembre Barack Obama vince le elezioni presidenziali negli Stati Uniti ed è eletto Presidente degli USA, primo afroamericano della storia a ricoprire tale carica. Il 12 dicembre la Svizzera entra nello spazio Schengen come 25° Paese membro.

Il calcio nel 2008

L’Inter vince lo scudetto per la 16^ volta nella propria storia e terza consecutiva. La Roma, invece, si aggiudica la Coppa Italia, battendo in finale i nerazzurri, che poi si vendicheranno vincendo la Supercoppa italiana. Il Manchester United vince la Champions League, battendo in finale il Chelsea. La Coppa Uefa viene vinta dallo Zenit San Pietroburgo, grazie al 2-0 nella finale contro i Glasgow Rangers. I russi vinceranno poi anche la Supercoppa Europea contro i Red Devils. Il Manchester United vince anche il Mondiale per Club, battendo in finale la LDU Quito. La Nazionale spagnola vince gli Europei di calcio in Austria e Svizzera, con l’1-0 rifilato alla Germania. Cristiano Ronaldo vince il suo primo Pallone d’Oro, superando la concorrenza di Lionel Messi e Fernando Torres. Ora che abbiamo la panoramica sul 2008, andiamo a scoprire quali sono stati i migliori colpi di calciomercato di quell’anno.

  1. Amauri dal Palermo alla Juventus

Reduce da un terzo posto nell’annata del ritorno in Serie A dalla Serie B, la Juventus cerca un nuovo attaccante da affiancare ai senatori Del Piero e Trezeguet. La società vira subito su Amauri, centravanti brasiliano del Palermo, e riesce a portarlo a Torino. I bianconeri sborsano 12,5 milioni di euro, più il cartellino di Nocerino e la comproprietà di Lanzafame, offrendo al giocatore un ingaggio di 3,5 milioni di euro a stagione. “La Juve tornerà regina d’Europa insieme a me”, dice il giocatore al suo arrivo nel nuovo club.

La “profezia”, però, si rivelerà clamorosamente errata. Amauri gioca per due stagioni e mezzo alla Juventus, segnando 24 gol in 100 presenze, di cui 14 solo nella stagione 2008-2009, quella del suo arrivo. Dopo il prestito al Parma a gennaio 2011, finisce fuori rosa nel primo anno di Antonio Conte allenatore dei bianconeri, per poi finire alla Fiorentina a gennaio 2012.

  1. Javier Mascherano dal West Ham al Liverpool

Andrà decisamente meglio a Javier Mascherano, centrocampista argentino che nell’estate 2008 approda definitivamente al Liverpool dal West Ham. Questo perché nei Reds già ci gioca da un anno, dal 2007, in prestito: nel 2008, dunque, il Liverpool lo riscatta per una cifra intorno ai 25 milioni di euro.

Mascherano a Liverpool troverà la sua consacrazione come calciatore, diventando uno dei pilastri della squadra, senza riuscire, però, a vincere alcun trofeo. Nel 2010 passerà al Barcellona e si rifarà con gli interessi: ma questa è un’altra storia che vi racconteremo nelle prossime settimane.

  1. Alberto Gilardino dal Milan alla Fiorentina

Nell’estate 2008 del calciomercato italiano oltre ad Amauri tiene banco il passaggio di Alberto Gilardino dal Milan alla Fiorentina. Il direttore sportivo Pantaleo Corvino riesce ad offrire ai rossoneri una cifra di 14 milioni di euro per strappare l’attaccante emiliano, dichiarandosi entusiasta dell’affare.

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Gilardino resterà per 3 stagioni e mezzo alla Fiorentina, segnando 59 gol in 143 presenze. Al primo anno con le sue reti i Viola ottengono il secondo quarto posto consecutivo in Serie A, con la seconda qualificazione di fila alla Champions League. A gennaio 2012 lascia Firenze per accasarsi al Genoa. Tornerà alla Fiorentina tra gennaio e giugno 2015, prima del ritiro nel 2018 con lo Spezia in Serie B.

  1. Luka Modric dalla Dinamo Zagabria al Tottenham

Nell’estate del 2008 i migliori club europei sono attirati dai numeri di un centrocampista croato, in forza alla Dinamo Zagabria. Il suo nome è Luka Modric e su di lui ci sono l’Arsenal, il Barcellona e soprattutto il Tottenham. Gli Spurs riescono a vincere la concorrenza di Gunners e Blaugrana e acquistano il giocatore croato per 21 milioni di euro, rendendolo il trasferimento più oneroso nella storia del club fino a quel momento.

Modric resterà a Londra per quattro stagioni, dove totalizza 17 reti in 160 presenze senza vincere alcun trofeo, ma dove continuerà il suo percorso di crescita. Nell’estate del 2012 lascia il Tottenham e passa al Real Madrid: vi racconteremo questo trasferimento nei prossimi episodi di “Best of Market”.

  1. Robby Keane dal Tottenham al Liverpool

Il Tottenham nell’estate del 2008 è protagonista anche di alcune cessioni importanti. La prima è quella dell’attaccante Robby Keane, che passa dal club londinese a Liverpool. I Reds convincono gli Spurs con un’offerta di 25,7 milioni di euro, con un ingaggio faraonico per il giocatore di 25 milioni per quattro anni. Nell’idea dell’allenatore Rafa Benitez, Keane è il profilo ideale da affiancare a Fernando Torres. A Liverpool, però, l’ex Inter ci resterà solo per 6 mesi, totalizzando appena 5 gol in 19 presenze. A febbraio 2009 torna al Tottenham per un saldo di 12 milioni di sterline. Non giocherà mai con Fernando Torres perché lo spagnolo era infortunato, mentre di Rafa Benitez dirà: “Ha ucciso la mia carriera”.

  1. Ricardo Quaresma dal Porto all’Inter

Torniamo a parlare di club italiani. L’Inter, nella stagione 2008-2009, decide di cambiare allenatore: al posto di Roberto Mancini arriva Josè Mourinho. Tra le prime richieste dell’allenatore portoghese, c’è quella di acquistare uno dei suoi fedelissimi, tra i protagonisti degli anni d’oro del club tra il 2004 e il 2008. Parliamo dell’esterno offensivo Ricardo Quaresma, acquistato dai nerazzurri per circa 18 milioni di euro.

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Il giocatore, nonostante la fiducia di Mourinho, non riesce a ripagare le grandi aspettative sul suo conto. Nei suoi primi 6 mesi a Milano, segna solo un gol in 19 presenze, così la società decide di mandarlo in prestito al Chelsea. Tornato all’Inter nel 2009-2010, totalizza altre 13 apparizioni, senza mai lasciare il segno. In bacheca può comunque vantare il Triplete Scudetto-Coppa Italia-Champions League. Al termine di quest’annata, passa al Besiktas per circa 7,3 milioni di euro.

  1. Dani Alves dal Siviglia al Barcellona

In Spagna, il miglior affare di calciomercato del 2008 ha riguardato il Siviglia e il Barcellona. Parliamo del trasferimento di Dani Alves tra i due club, per una cifra intorno ai 32 milioni di euro. Il presidente Laporta sta costruendo la squadra di Pep Guardiola e fino a quel momento ha speso 65 milioni di euro per acquistare Keita, Piquè, Caceres e Dani Alves.

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Il terzino brasiliano diventerà una bandiera del club, nonché uno dei giocatori più vincenti della storia del calcio internazionale. Nei suoi 8 anni al Barcellona, vince tutto: 6 campionati spagnoli, 5 Coppe del Re, 5 Supercoppe Spagnole, 3 Champions League, 3 Supercoppe europee e 3 Mondiali per Club. Nel 2016 lascia la Catalogna da svincolato, per approdare alla Juventus: ma questa è un’altra storia, che vi racconteremo nei prossimi episodi di “Best of Market”.

  1. Dimitar Berbatov dal Tottenham al Manchester United

Tornando a parlare del Tottenham, nell’estate del 2008 c’è un’altra cessione importante, quella di Dimitar Berbatov al Manchester United. L’attaccante bulgaro passa ai Red Devils per circa 36 milioni di euro più il cartellino più il prestito dell’attaccante Fraizer Campbell.

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Berbatov a Manchester vivrà gli anni più redditizi della sua carriera, come vice di un certo Cristiano Ronaldo, con 57 reti in 149 presenze, vincendo due Premier League, due Coppe di Lega inglese, due Community Shield e il Mondiale per Club. Lascia il club nel gennaio 2012 per approdare al Fuhlam, dopo una serie di trattative anche con la Fiorentina e con la Juventus.

  1. Robinho dal Real Madrid al Manchester City

Anche dall’altra parte di Manchester, sponda City, l’estate di calciomercato 2008 vede un grande colpo in entrata. Parliamo di Robinho, con l’attaccante brasiliano che è il primo colpo dei “Citizens” sotto la gestione dello sceicco Mansour. Al Real Madrid andranno 40 milioni di euro. Nella conferenza stampa di presentazione, tra l’altro, il calciatore ha ringraziato il Chelsea anziché il City per averlo acquistato, perché anche i Blues hanno trattato con il giocatore brasiliano, ma alla fine sono i Citiziens a metterlo sotto contratto.

Robinho al Manchester City non lascerà una grande impronta. Nelle due stagioni inglesi, segna solo 16 gol in 53 presenze e addirittura, nel 2009-2010, finisce fuori rosa con Roberto Mancini allenatore. A gennaio 2010 lascia Manchester per un breve prestito al Santos fino alla fine della stagione, poi passa al Milannella successiva estate: ne parleremo nelle prossime settimane.

  1. Ronaldinho dal Barcellona al Milan

Il colpo di calciomercato più importante del 2008 lo mette a segno il Milan, che mette sotto contratto Ronaldinho, Pallone d’Oro del 2005. I rossoneri riescono a convincere il Barcellona offrendo 18,5 milioni di euro più bonus (che porteranno la cifra complessiva a 22 milioni). Il 17 luglio 2008 il fantasista brasiliano sbarca a Milano, tra la gioia dei tifosi milanisti che a lungo avevano sperato nell’arrivo del giocatore. Nell’estate 2008, tra l’altro, torna dal Chelsea in prestito anche Andriy Shevchenko, che non si è ben ambientato in Inghilterra e ha deciso di tornare “a casa”.

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L’esperienza al Milan di Ronaldinho è stata un saliscendi di emozioni. In due stagioni e mezzo, segna 26 gol in 95 presenze, senza, però, riuscire a portare a casa trofei. È l’inizio della parabola discendente del brasiliano, che a gennaio 2011 passa al Flamengo. Terminerà la carriera nel 2015, con la Fluminense. Per Shevchenko, invece, il ritorno al Milan non è particolarmente fortunato, con soli 2 gol in 26 presenze: torna così al Chelsea nell’estate del 2009, prima di accasarsi alla Dinamo Kiev, società che l’ha lanciato nel grande calcio.

A cura di Giacomo Grasselli

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