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·10 settembre 2023

Berlusconi, accordo totale tra i figli sul testamento: eredità da 5 miliardi

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Intesa trovata sul testamento di Silvio Berlusconi. La firma da parte dei cinque figli per l’accettazione delle ultime volontà del fondatore di Fininvest potrebbe arrivare già tra domani e martedì. Come spiega La Stampa, restano ore di serrato lavoro per i legali di Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi per definire gli ultimi dettagli di un’eredità che vale oltre cinque miliardi.

Gli eredi, che si avviano a una accettazione completa, avrebbero trovato l’intesa in tempi molto rapidi rispettando le volontà paterne. La famiglia Berlusconi vorrebbe evitare che i tempi si dilatassero aprendo così una pagina lunga e incerta. Silvio Berlusconi – che aveva già chiarito nelle sue volontà testamentarie la spartizione del suo impero – ha diviso tra i suoi figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi il suo patrimonio ma con l’attribuzione della “quota disponibile” ai due maggiori, Marina e Pier Silvio: insieme controlleranno così il 53% di Fininvest.


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Non è ancora chiaro quale sarà l’accordo per “compensare” i figli minori per la minore quota sul patrimonio ricevuta e soprattutto sulla parte societaria. Così come non è ancora noto se sarà prevista una rappresentanza dei tre nei CdA. A gestire l’intera trattativa durante tutta l’estate sono stati gli stessi legali che il 5 luglio scorso avevano svolto il ruolo di testimoni per l’apertura del testamento nello studio del notaio Roveda, a Milano: Luca Fossati per Fininvest e i due figli Marina e Pier Silvio, Carlo Rimini per Barbara, Eleonora e Luigi.

È proprio sul destino di Fininvest che gli osservatori si pongono più domande: la società detiene infatti il 48,6% di Mfe-Mediaset (blindata con circa il 50% dei diritti di voto), il 53,3% di Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum. Un tesoro da quasi tre miliardi solo di capitalizzazione di Borsa, con il gruppo televisivo che conserva tra le partecipate anche il 40% di Ei Towers e quasi il 30% della tedesca Prosieben.

Sul tavolo restano anche altri dossier: primo tra tutti quello del Monza, da più fonti indicato come un asset in via di cessione. Successivamente sulla partecipazione in Ei Tower per arrivare alla fusione con Rai Way. Ma prima toccherà aspettare l’ufficialità della firma sugli accordi testamentari.

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