Bergomi risponde alle polemiche: «Telecronaca Inter Barcellona? Andava raccontata col cuore, sono emozioni che non si possono gestire. Ho pianto alla fine, ma non è stata la prima volta…» | OneFootball

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Inter News 24

·8 maggio 2025

Bergomi risponde alle polemiche: «Telecronaca Inter Barcellona? Andava raccontata col cuore, sono emozioni che non si possono gestire. Ho pianto alla fine, ma non è stata la prima volta…»

Immagine dell'articolo:Bergomi risponde alle polemiche: «Telecronaca Inter Barcellona? Andava raccontata col cuore, sono emozioni che non si possono gestire. Ho pianto alla fine, ma non è stata la prima volta…»

Bergomi risponde alle polemiche: «Telecronaca Inter Barcellona? Andava raccontata col cuore, sono emozioni che non si possono gestire. Ho pianto alla fine, ma non è stata la prima volta…» Le parole dello Zio

Cosi Beppe Bergomi, intervistato sulle colonne del Corriere della Sera, dopo la telecronaca e le polemiche in Inter Barcellona di Champions League:

POST PARTITA- «Alle 5 ero ancora sveglio. Guardavo i playoff Nba, Indiana era sotto di 3 punti con Cleveland. Haliburton va in lunetta, segna il primo libero e sbaglia apposta il secondo. Prende il rimbalzo e realizza la tripla della vittoria a un secondo dalla fine. Questo è lo sport, questa è la vita. Alle 3 ero su WhatsApp a leggere i messaggi su Inter-Trap, una delle tante chat con gli ex compagni. Parlavano della partita, a un certo punto arriva Alessandro Bianchi. “Che grande lo Zio!”. Gli ho risposto con un cuore»


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NON HA ESAGERATO?«È stata una notte unica, andava raccontata col cuore. Non sono emozioni che si possono gestire».

CI SONO STATE LE CRITICHE- «Fare contenti tutti è impossibile. L’importante è porsi con rispetto dicendo sempre quello che si pensa. E poi lo stadio coinvolge, chi è davanti alla tv non lo capisce. Io e Caressa ci siamo emozionati anche quando la Juve eliminò l’Atletico con una tripletta di Ronaldo».

PIANTO A FINE PARTITA«Sì, ma non è stata la prima volta. Mi è capitato nella finale Mondiale del 2006 e all’Europeo, perché avevo un rapporto speciale con Gianluca Vialli. E poi anche in un Liverpool-Borussia Dortmund del 2016, i Reds che ad Anfield vinsero 4-3 al 91’».

COSA L’HA COMMOSSA?- «L’Inter non è la più forte ma con lo spirito va sempre oltre i suoi limiti. Ha tenuto testa al Barcellona, una squadra di ragazzini formidabili che faranno parlare di loro per anni. Lo ha fatto con un 37enne come Acerbi che segna il pari al 93’ e con un 36enne come Sommer che para tutto. Situazioni che sfuggono a ogni logica».

E’ STATA COME ITALIA GERMANIA 4-3?- «È stata storica. Ha ragione Guardiola, con gare così gli stadi saranno sempre pieni».

CI SARA’ A MONACO?- «Ancora non lo so»

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