Bereszynski-Sampdoria, nessun commento dell’ex capitano dopo l’addio ai blucerchiati: il terzino polacco ha comunque sfiorato questo record! Ecco di che cosa si tratta | OneFootball

Bartosz Bereszynski, ex giocatore della Sampdoria, non ha rilasciato nessun commento dopo l’addio ai blucerchiati: l’analisi

Tra le partenze dalla Sampdoria che hanno generato notevoli discussioni, spicca l’uscita di Bartosz Bereszynski. L’ormai ex capitano ha lasciato i blucerchiati dopo un mandato durato sette anni, un periodo interrotto solo brevemente dai prestiti a Empoli e Napoli. Il suo impegno di lunga data rende particolarmente sorprendente la sua partenza silenziosa.

Ciò che ha sorpreso molti, come riporta l’edizione genovese de Il Secolo XIX, è il silenzio del terzino sui social media e sui canali ufficiali in merito al suo addio. Non c’è stato alcun messaggio sincero, nessuna dichiarazione estesa, solo una singola storia su Instagram da una fan page, con un’immagine celebrativa accanto a un’emoji a forma di lacrima e un cuore blu. Questa reazione sommessa è abbastanza insolita per un giocatore che ha trascorso così tanti anni in un club, spesso visto come un simbolo di dedizione.

È plausibile che Bereszynski ritenesse che dopo una stagione così negativa, che alla fine si è conclusa con la squadra che si è almeno assicurata lo status di Serie B, qualsiasi dichiarazione elaborata avrebbe potuto sembrare superflua o addirittura inappropriata. La delusione collettiva della campagna potrebbe aver messo in ombra qualsiasi sentimento di addio personale.

Tuttavia, il più grande rimpianto associato alla partenza di Bereszynski è la sua incapacità di battere il record di presenze di Cerezo. La leggenda brasiliana detiene il primo posto con 216 presenze, mentre Bereszynski ha chiuso a un passo dal 212. Questo importante traguardo gli è sfuggito a causa di una serie di infortuni che lo hanno relegato in panchina e, nell’ultima stagione, anche in tribuna. L’incompiuta ricerca di questo record aggiunge un tocco di ironia agrodolce a una carriera altrimenti lunga e dedicata con la Sampdoria. La sua uscita silenziosa lascia ai fan il ricordo di un giocatore impegnato che è arrivato così vicino a incidere il suo nome più a fondo nella storia del club.