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Matteo Moretto·7 marzo 2022
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Matteo Moretto·7 marzo 2022
Una giornata… elettrizzante. Fino in fondo, fino al big match di domenica sera tra Napoli e Milan, una sfida non bellissima dal punto di vista tecnico, con poche occasioni ma tanto agonismo e tantissima intensità.
Le due romane sorridono, bene il Sassuolo, affonda il Venezia, in casa, anche se le altre, laggiù, nelle zone calde, non corrono: Genoa, Spezia e Sampdoria non vincono. Resta tutto apertissimo.
La 28esima di Serie A ci ha regalato ci ha regalato gol, emozioni e qualche sorpresa. Andiamo a rivedere tutto, insieme.
Sicuramente Napoli-Milan, il match di cartello che può valere un pezzettino di scudetto. Se lo sono portati a casa i Diavoli rossoneri grazie all’esperienza di un Campione del Mondo come Giroud. Milan, ancora, momentaneamente, capolista.
Per Dionisi è senza ombra di dubbio il miglior esterno della A, e diciamo che i numeri lo confermano: oltre a Benzema, Mbappe e Salah, solo Domenico Berardi ha raggiunto la doppia cifra in gol e assist nei TOP 5 campionati europei. Contro il Venezia, un altro show.
“Forse c’era rigore per loro”, ha ammesso Sinisa Mihajlovic nel post partita. E in effetti uno dei protagonisti di Bologna-Torino è stato sicuramente l’arbitro Massimi che al minuto 27 del primo tempo non ha concesso un rigore abbastanza solare alla squadra di Juric. Da rivedere.
“Per arrivare a vincere, la squadra ha bisogno di successi sofferti”, parola di Max Allegri, che vince contro lo Spezia grazie all’unico tiro in porta della partita, ovvero quello di Alvaro Morata. Cinico, magari non così bello, ma quarto in classifica a meno quattro dal Napoli.
Sembrerebbe facile, ma non lo è. O almeno, lo potrebbe essere per uno come Felipe Anderson. La rete del brasiliano al Cagliari è una delizia per il palato, merita la palma del gol del weekend.
Si conclude il pareggio la sfida tra Fiorentina e Verona, due tra le squadre che stanno giocando il miglior calcio in Serie A. Per Piatek arriva il sesto gol con la maglia della Viola.
Per questa giornata c’è un doppio flop, perché riguarda le due squadre di Genova.
Ancora un pareggio per Blessin ma soprattutto ancora una sfida senza segnare. La carenza di gol è un difetto importante, che sta risucchiando il Grifone nelle sabbie mobili della retrocessione. Perché se non si segna, non si vince.
La Sampdoria di Giampaolo non reagisce e perde contro l’Udinese: occhio. Sensi e Giovinco non stanno dando la scossa sperata.
Diciamo la Roma di Mourinho perché, probabilmente, non è mai stata così squadra da quando è iniziato questo campionato. Unita, compatta, solida. La strada è quella giusta, indubbiamente.
L’Inter ritrova i gol di Lautaro e festeggia il primo assist nerazzurro di Robin Gosens. Il 5-0 alla Salernitana rilancia i nerazzurri e infiamma la corsa Scudetto.