Beppe Baresi analizza: «Nel calcio di oggi si parla più di ‘io’ che di ‘noi’. E sui vivai dei club italiani ho questa convinzione» | OneFootball

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·11 agosto 2025

Beppe Baresi analizza: «Nel calcio di oggi si parla più di ‘io’ che di ‘noi’. E sui vivai dei club italiani ho questa convinzione»

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Beppe Baresi analizza: «Nel calcio di oggi si parla più di ‘io’ che di ‘noi’. E sui vivai dei club italiani ho questa convinzione». Le parole dell’ex Inter

L’Estate Campobellese 2025 ha visto tra i protagonisti Beppe Baresi, ex difensore ed ex vice allenatore dell’Inter, accolto calorosamente a Campobello di Licata (Agrigento) dagli assessori Jenny Termini ed Enrico Lo Coco, oltre che dai presidenti di numerosi Inter Club e da tanti tifosi nerazzurri.

Nel corso dell’evento, Baresi ha sottolineato l’importanza di trasmettere messaggi positivi ai giovani e di mantenere vivo il legame con la tifoseria. Ha riflettuto sui cambiamenti del calcio rispetto alla sua epoca, evidenziando come oggi il ritmo sia più frenetico e il rapporto con il pubblico differente, con maggiore partecipazione emotiva ma anche minore spirito critico.


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L’ex bandiera interista ha inoltre analizzato l’elevata presenza di calciatori stranieri nelle squadre italiane, spiegando che, per competere a livello internazionale, i club cercano i migliori talenti disponibili, sia in patria che all’estero, quando i vivai non offrono elementi di pari livello.

LA MIA PRESENZA QUI – «Credo sia importante dare un messaggio ai tanti giovani presenti qui, oltre che salutare i tifosi interisti presenti».

COSA È CAMBIATO NEL MONDO DEL CALCIO RISPETTO A QUANDO GIOCAVO IO? – «Come in tutta la società è cambiato tanto, si va sempre un po’ di corsa. Prima si parlava forse più di noi e oggi forse più di io, c’è meno entusiasmo nel tifoso. Anche se tanta gente corre allo stadio e anche lo stadio è cambiato: c’è più voglia di partecipazione al successo e meno critica».

CI SONO PIÙ STRANIERI, QUESTO VUOL DIRE CHE MANCANO I VIVAI? – «Non credo, siamo in Europa e nel mondo. Quindi per rimanere a certi livelli devi avere i giocatori più forti, se nei vivai non ci sono elementi importanti le società vanno all’estero a cercare giocatori di rilievo. Tutti cercano i campioni per raggiungere i traguardi che si prefissano a inizio stagione, in Italia come in Spagna o in Inghilterra».

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