Calcio Africano
·28 ottobre 2019
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·28 ottobre 2019
Su Afrozapping le 10 notizie della settimana sul calcio africano.
LIBIA, ARRIVA BENZARTI Faouzi Benzarti è il nuovo allenatore della Libia, rimasta senza ct dopo l’addio del dimissionario Jalal Damja. Per l’ex allenatore di Wydad Casablanca, Étoile du Sahel e Tunisia, che ha firmato un contratto di sei mesi con opzione per il rinnovo, si tratta di un ritorno: aveva, infatti, già allenato i Cavalieri del Mediterraneo tra il 2007 e il 2009. In un Paese dilaniato dalla guerra civile, con la nazionale costretta a giocare le gare casalinghe all’estero per motivi di sicurezza, la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa sembra un miraggio, ma a Benzarti piace pensare positivo: “Mi sono trovato molto bene nella mia esperienza in Libia. Voglio lavorare duro e ottenere risultati“.
GHANA, ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE Kurt Okraku, dopo tre turni di votazione, è stato eletto presidente della federazione ghanese: si tratta del numero 24 della storia. L’ultimo presidente in carica prima dell’avvento del Comitato normalizzatore, Kwesi Nyantakyi, era stato travolto un anno e mezzo fa da uno scandalo di corruzione, venendo radiato dalla FIFA. Okraku, ex patron del Dreams FC oltre che direttore marketing degli Accra Hearts of Oak, ha le idee chiare e una priorità a cui dare la precedenza su tutto il resto: “Vogliamo restituire ai tifosi la fiducia nel calcio ghanese“.
SUDAFRICA, IL CENTENARIO DI MKHIZE Thami Mkhize, lo storico capitano del Cape Town City, ha festeggiato ieri le 100 presenze con il club sudafricano. Non è stata, però, festa completa: i Blue and Gold, infatti, hanno perso 1-0 con il Maritzburg United.
SUDAN, ESONERO LAMPO PER ABDELMALEK L’avventura di Ahcene Aït Ahcene Abdelmalek sulla panchina dell’Al-Merreikh, uno dei due giganti di Omdurman, è durata poco più di un mese. L’allenatore algerino, ex ct di Burundi e sud Sudan, era arrivato in Sudan lo scorso 24 settembre, ma la dirigenza giallorossa non ha avuto pazienza, dandogli il benservito dopo la seconda sconfitta in tre partite.
GUINEA, BANCÉ INARRESTABILE Aristide Bancé, sbarcato sul pianeta Horoya lo scorso maggio, non smette di essere decisivo. Ieri, per dire, ha rifilato una tripletta ai kenyani del Bandari nell’andata del playoff di CAF Confederation Cup, guadagnandosi il titolo di MVP. Un altro gol lo ha siglato il trottolino Ocansey Mandela, ma il Bandari ne ha comunque fatti due, rendendo più complicato del previsto il ritorno in Kenya.
MADAGASCAR, IMPRESA FOSA JUNIORS I campioni malgasci del Fosa Juniors, dopo aver spaventato i congolesi del Mazembe nei preliminari di CAF Champions League, riservano lo stesso trattamento al Renaissance Berkane. I marocchini, finalisti dell’ultima edizione, sono tornati a casa con un pesante 2-0 sul groppone, frutto delle reti di Jean Yves e dell’ormai leggendario Baggio Romario Rakotoarisoa. Il Fosa può dunque credere all’impresa storica, ma il tecnico degli arancioni non si da per vinto, promettendo battaglia al ritorno in Marocco: “Questo non è un buon risultato, ma epr fortuna c’è una gara di ritorno ancora da disputare“.
BURKINA FASO, POLVERE DI STELLE A OUAGADOUGOU Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, sarà a dicembre teatro di un prestigioso incontro di beneficenza. Organizzato dalla federazione burkinabè nel quadro della Nuit des bâtisseurs del Faso Foot, una sorta di festival del calcio locale, il match avrà lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle famiglie dei militari deceduti nella campagna di contrasto al terrorismo nell’area del Sahel. Tante le stelle del calcio africano presenti: tra gli altri ci saranno il senegalese El Hadji Diouf, il congolese Robert Kidiaba, il camerunense Patrick Mboma e l’ivoriano Kader Keita. Qualcuno vocifera anche di George Weah, ma per ora questa ipotesi appare complicata.
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