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·17 maggio 2025
Benit Borasio, dai campetti polverosi di Kinshasa all'Europeo: "Indossare la maglia azzurra è un'emozione unica"

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·17 maggio 2025
C'è una foto, immaginaria, ma nitida come se l'avessimo davvero tra le mani. Un bambino, scalzo, rincorre un pallone di fortuna su una polverosa strada di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Il sole è quello delle 16, quello che non perdona, ma lui ride. Non sa ancora che quella corsa, un giorno, lo porterà lontano. Molto lontano. Fino alla maglia azzurra. Fino alla fase finale dell'Europeo Under 17. Fino a chiamarsi Benit Borasio.
© figc.it
Benit Borasio, difensore della Nazionale Under 17, campione d'Europa in carica
Diciassette anni fa, o giù di lì, Kinshasa era solamente una città difficile da pronunciare per un telecronista europeo. Oggi è il luogo dove, il 20 gennaio 2008, è nato uno dei giovani più interessanti del vivaio della Juventus. Un difensore con l'animo da centrocampista, che si è fatto largo tra sacrifici e sogni. E che oggi, con la Nazionale Under 17 del tecnico Massimiliano Favo, campione d'Europa in carica, vuole provare a ripercorrere - dal 19 maggio al 1° giugno in Albania - le gesta compiute da Camarda e compagni un anno fa a Cipro (Italia-Portogallo 3-0, 5 giugno).
"Indossare la maglia azzurra - confessa emozionato - significa rappresentare il mio Paese. Un'emozione unica, che gratifica tutti i sacrifici e gli sforzi fatti fino a oggi".
In stagione, ha collezionato 9 partite con l'Under 17, accumulando 655 minuti di responsabilità. Con la Juventus di Matteo Cioffi, invece, è ormai un pilastro: 22 presenze, 1.685 minuti giocati e un Girone A dominato con 57 punti, che è valso l’accesso diretto ai quarti di finale, dove ci sarà il Cagliari.
Ma prima della Juventus c'è un'altra storia. L'Auxilium Monterosa, periferia torinese: un anno e mezzo per orientarsi. Poi il Torino, quattro stagioni a imparare le regole del gioco. Infine la chiamata bianconera. La rivalità sotto la Mole? Per lui è solo crescita. Cinque anni di Juve e un'identità in costruzione, tra la grinta di Sergio Ramos "mi piace da sempre la sua cattiveria agonistica" e la classe di Andrea Pirlo "un professore". Un ragazzo, Benit, che sogna con Paul Pogba "il mio idolo in assoluto" ma che trae ispirazione anche da un altro ex juventino: Zinedine Zidane. "Anche se non l’ho mai visto giocare dal vivo", aggiunge, sapendo di aver perso uno spettacolo irripetibile.
La storia di Benit, è chiaro, ha qualcosa di profondamente cinematografico. Forse perché a Kinshasa il calcio era un sogno da costruire con poco, con "le poche cose e i pochi amici che avevo", racconta. Poi il trasferimento in Italia, l'inizio vero. Quello dove puoi davvero toccarlo, il pallone. Dove puoi sentire cosa significa giocare.
La famiglia che lo ha accolto e cresciuto è tutto per lui. Il papà, Roberto, è un avvocato. La mamma, Barbara, ex avvocato, oggi lavora nell’azienda di famiglia. Una sorella maggiore, Anna, anche se "lo sportivo più importante dentro casa sono io", dice sorridendo, senza la minima arroganza. Solo consapevolezza. Perché, a volte, il talento ti prende per mano. Ma è la determinazione che ti porta lontano.
Oggi, mentre il debutto all'Europeo si avvicina, Benit sa di avere un'occasione, ma anche una responsabilità. Perché ogni volta che scende in campo, porta con sé la polvere di Kinshasa, il freddo di Torino, la disciplina della Juventus. Porta con sé l’Africa e l’Europa, il presente e il futuro.
E la maglia azzurra, per lui, non è soltanto un bellissimo indumento. È un simbolo. È un destino. È la storia - la sua storia - che ha appena cominciato a scrivere.
Il primo capitolo del nuovo viaggio è già segnato: martedì 20 maggio (ore 20.30), allo Stadio 'Niko Dovana' di Durazzo. Esordio nel Gruppo B contro la Cechia. I campioni in carica contro il resto d'Europa. Per la prima volta nella storia, per continuare a fare la storia.
E chissà, forse un giorno, un altro bambino a Kinshasa rincorrerà un pallone e sognerà di diventare il nuovo Benit Borasio.
STORIA. Nato il 20 gennaio 2008 a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, inizia a giocare a calcio all'età di 7 anni nell'Auxilium Monterosa, società dilettantistica torinese, dove rimane per una stagione e mezza prima di entrare a far parte del vivaio del Torino nell’estate del 2016. Dopo quattro anni in maglia granata, arriva la chiamata della Juventus nel luglio 2020, con cui ha collezionato 22 presenze (1.685 minuti giocati) in stagione con l'Under 17 allenata da Matteo Cioffi.
L'ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: Andrea Maran (Modena), Sebastiano Nava (Juventus);Difensori: Benit Borasio (Juventus), Leonardo Noah Bovio (Inter), Cristiano De Paoli (Udinese), Laurence Adam Giani (Stoke City), Dauda Amihere Iddrisa (West Bromwich Albion), Jean Tryfose Mambuku (Stade de Reims), Davide Pavesi (Cremonese);Centrocampisti: Alessio Baralla (Empoli), Christian Comotto (Milan), Andrea Luongo (Torino), Valerio Maccaroni (Roma), Vincenzo Prisco (Napoli), Federico Steffanoni (Atalanta);Attaccanti: Antonio Arena (Pescara), Thomas Campaniello (Empoli)*, Destiny Onoguekhan Elimoghale (Juventus), Samuele Inácio (Borussia Dortmund), Edoardo Zanaga (Empoli).
*raggiungerà il ritiro nella giornata di lunedì 19 maggio per impegni con il club di appartenenza.
Staff - Tecnico: Massimiliano Favo; Capo delegazione: Filippo Corti; Coordinatore delle Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Assistente tecnico: Davide Cei; Preparatore dei portieri: Davide Quironi; Preparatore atletico: Adalberto Zamuner; Match analyst: Luca Dalmasso; Medici: Andrea Rossato e Andrea Serdoz; Fisioterapisti: Giorgio Giannini ed Enrico Matera; Nutrizionista: Claudio Pecorella; Tutor scolastico: Stefano Presciutti; Ufficio Stampa: Alessandro Paoli; Segretario: Massimo Petracchini; Ufficio Amministrazione: Antonio Martuscelli.
UEFA European Under-17 Championship Albania 2025 | Fase finale
Gruppo A: Albania*, Francia, Germania, Portogallo.Gruppo B: Italia, Belgio, Inghilterra, Cechia.
*paese ospitante
Fase a gironi (dal 19 al 26 maggio)Prima giornata
lunedì 19 maggioOre 18: Albania-Portogallo, Arena Kombëtare di TiranaOre 20.30: Germania-Francia, Elbasan Arena di Elbasanmartedì 20 maggioOre 18: Inghilterra-Belgio, Arena Egnatia di RrogozhinëOre 20.30: ITALIA-Cechia, Stadio 'Niko Dovana' di Durazzo
Seconda giornata
giovedì 22 maggioOre 18: Albania-Germania, Elbasan Arena di ElbasanOre 20.30: Francia-Portogallo, Arena Kombëtare di Tirana
venerdì 23 maggioOre 18: Belgio-Cechia, Stadio 'Niko Dovana' di DurazzoOre 20.30: ITALIA-Inghilterra, Arena Egnatia di Rrogozhinë
Terza giornata
domenica 25 maggioOre 20.30: Portogallo-Germania, Arena Kombëtare di TiranaOre 20.30: Francia-Albania, Elbasan Arena di Elbasan
lunedì 26 maggioOre 20.30: Cechia-Inghilterra, Arena Egnatia di RrogozhinëOre 20.30: Belgio-ITALIA, Stadio 'Niko Dovana' di Durazzo
Fase a eliminazione diretta (dal 29 maggio al 1° giugno)
Semifinali (giovedì 29 maggio)S2) Ore 18: Vincente Gruppo B-Seconda classificata Gruppo A, Arena Kombëtare di TiranaS1) Ore 20.30: Vincente Gruppo A-Seconda classificata Gruppo B, Elbasan Arena di Elbasan
Finale (domenica 1° giugno)Ore 20.30: Vincente S1-Vincente S2, Arena Kombëtare di Tirana
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