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Marco Alessandri·3 ottobre 2023
📸Benfica ko con Thuram! Lautaro STREGATO: 5️⃣ chance sprecate e due legni

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Marco Alessandri·3 ottobre 2023
L’Inter vince la prima partita del girone e lo fa meritatamente: con il Benfica decide Thuram, al terzo gol stagionale dopo quello bellissimo segnato nel derby al Milan. Contro i portoghesi serviva vincere, ma non è stata una partita facile.
Dopo un primo tempo equilibrato, in cui i nerazzurri hanno faticato a trovare la via della porta, la ripresa è stata un monologo dei padroni di casa, spinti da un San Siro infuocato.
Come detto, il match lo decide Thuram, che sfrutta al meglio l’assist di Dumfries e batte Trubin. Ma almeno in altre cinque occasioni l’Inter ha sfiorato il vantaggio, sempre con Lautaro. Se contro la Salernitana il capitano ha segnato 4 gol in 27 minuti, dando la sensazione di poter trovare la rete in ogni momento, oggi la porta per lui era stregata.
Il tutto parte al 55′, sullo 0-0, quando il Toro raccoglie la sponda di Barella e con uno splendido esterno destro supera Trubin. La traversa, però, risputa fuori il pallone, strozzando l’urlo del Meazza.
Passano sei minuti e la scena si ripete. Questa volta a pescare il 10 è Thuram, ma ancora una volta il tiro dell’argentino viene respinto dal palo, con il portiere ucraino che non avrebbe potuto fare nulla.
Il terzo tentativo arriva al 74′, dopo il vantaggio. Otamendi si fa scippare il pallone dal compagno di Nazionale, che scappa verso la porta, supera Trubin in uscita e calcia a botta sicura. Proprio Otamendi, però, cancella l’errore di pochi secondi prima e in scivolata chiude la saracinesca.
Un giro di lancette e si rinnova l’appuntamento, con Martinez alla disperata ricerca del gol. Il capitano nerazzurro fa tutto bene, manda al bar Morato con un dribbling e calcia ancora da pochi metri, trovando però un monumentale Trubin.
L’ex portiere dello Shakhtar, poi, fa anche meglio all’87’, quando Mkhitaryan si porta a spasso mezza difesa e mette un pallone arretrato proprio per Lautaro, che fa tutto quello che può, girando di prima intenzione verso l’angolino alla destra di Trubin.
Il classe 2001, però, apre il compasso e arriva con la punta delle dita del piede destro a deviare il pallone in corner, tra l’incredulità generale. Le facce dell’interista dicono tutto, ma almeno potrà consolarsi: la Uefa, infatti, lo ha premiato con il premio MVP del match.
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