Benetton rivede la strategia: pronta a chiudere oltre 400 negozi nel mondo, 100 già chiusi in Italia | OneFootball

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·3 gennaio 2025

Benetton rivede la strategia: pronta a chiudere oltre 400 negozi nel mondo, 100 già chiusi in Italia

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Benetton rivede la sua strategia sui negozi fisici. Come riportato da Il Corriere della Sera, infatti, nel 2024, diversi negozi, tra cui quelli di Bari, Foggia, Novara, Palermo e Catania, hanno abbassato le serrande. Complessivamente, in Italia sono stati chiusi circa 100 punti vendita, principalmente quelli in condizioni di perdita irreparabile.

La maggior parte di questi erano negozi in franchising, gestiti da imprenditori terzi che, in passato, avevano contribuito al successo di United Colors ma che, negli ultimi anni, non avevano pagato il gruppo Benetton per la merce ricevuta.


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Il gruppo Benetton, guidato dal CEO Claudio Sforza e sostenuto dalla holding Edizione della famiglia Benetton, ha avviato un processo di ristrutturazione della rete di vendita, con l’obiettivo di eliminare i punti non redditizi all’interno della rete italiana, composta da 700 negozi.

Le opzioni per i gestori sono tre: chiudere, concordare un piano di rientro o passare a una gestione diretta, come avvenuto a Bologna. Al momento, sono sotto osservazione 191 negozi, di cui 149 in franchising, che presentano le maggiori difficoltà economiche. Tra questi, 90 risultano insolventi per un totale di 38 milioni di euro, legati soprattutto a prodotti non pagati. La maggioranza dei negozi in crisi (63%) si trova tra Calabria, Puglia (Bari) e Sicilia (Catania).

Grazie ai decreti ingiuntivi, sono stati recuperati circa 3 milioni di euro. Oltre alle chiusure dei negozi in franchising, sono stati chiusi anche 42 punti vendita diretti situati in piccoli centri, caratterizzati da perdite strutturali. Su scala globale, entro la fine del 2025 è prevista la chiusura di 419 negozi su un totale di 3.500.

Il piano di ristrutturazione prevede anche un accordo con i sindacati, che include un incremento del 30% degli incentivi per l’esodo volontario, programmi di ricollocazione a carico dell’azienda e contratti temporanei di un anno tramite agenzie interinali. La solidarietà è stata prorogata con un limite individuale del 40% fino a febbraio 2025. L’obiettivo del piano, studiato da Sforza, è raggiungere il pareggio finanziario entro un anno, riducendo le perdite che, tra il 2013 e il 2023, hanno raggiunto 1,6 miliardi di euro. Negli ultimi cinque anni, Edizione ha supportato l’azienda con 800 milioni di euro.

Nonostante le difficoltà, emergono segnali positivi: in Italia, i flagship store hanno registrato una crescita del 7%, dimostrando un potenziale di ripartenza. Nel 2024, le migliori performance si sono osservate nel Nord-Est, dove i negozi diretti in Veneto e Trentino-Alto Adige hanno raggiunto vendite per quasi 30 milioni di euro, con un incremento dell’8%.

Image credit: Depositphotos

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