🏅 Bayer, 48 gare senza ko! Preso il Benfica '63, Xabi Alonso nella storia | OneFootball

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Marco Alessandri·6 maggio 2024

🏅 Bayer, 48 gare senza ko! Preso il Benfica '63, Xabi Alonso nella storia

Immagine dell'articolo:🏅 Bayer, 48 gare senza ko! Preso il Benfica '63, Xabi Alonso nella storia

Il Bayer Leverkusen è sempre più nella storia. Che incredibile macchina quella creata da Xabi Alonso, che ha preso il club quando navigava in zone pericolose e lo ha portato un solo anno più tardi a vincere la prima Bundesliga della sua storia.

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Una favola stupenda, che ha portato il popolo della BayArena a dedicare il viale che porta allo stadio proprio al tecnico spagnolo, il cui lavoro a Leverkusen è tutt'altro che terminato.


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Dopo i molti rumors degli scorsi mesi, con voci che lo volevano su panchine prestigiosissime come quelle di Real Madrid, Bayern Monaco e Liverpool, il classe '81 ha scelto di restare alla guida dei campioni di Germania, rimandando al mittente ogni possibile offerta.

E ora, conquistato il titolo in patria, Xabi è pronto a "cucinare" ancora. Le Aspirine, infatti, si giocheranno la Coppa di Germania nella finale contro il Kaiserslautern, mentre in Europa League i rossoneri hanno un piede e mezzo a Dublino, dopo la vittoria per 2-0 a Roma nell'andata delle semifinali.

Una serie di risultati da applausi, che proiettando la società della Renania settentrionale nella leggenda. Con la vittoria ottenuta ieri pomeriggio in casa dell'Eintracht Francoforte (1-5 netto il risultato), le partite consecutive senza sconfitte salgono a 48.

Numeri da record, non c'è che dire. Solo un'altra squadra prima d'ora aveva raggiunto tale traguardo, il Benfica tra dicembre 1963 e febbraio 1965.

Una corsa lunghissima, che ha trasformato il club noto in Germania come Neverkusen in un ben più dolce Neverlosen: da mai vincenti a mai perdenti. Il merito, in grandissima parte, è di questo signore qui, probabilmente il giovane tecnico più talentuoso in circolazione. Lui, che già da calciatore era il cervello del centrocampo della Spagna pluricampione, ora è in rampa di lancio per affermarsi come uno dei tecnici migliori di sempre.

La strada è lunga, non c'è dubbio, ma i primi segnali fanno pensare che si è davanti a un predestinato.