Inter News 24
·3 marzo 2025
Bastoni Inter, le sostituzioni di Inzaghi diventano un caso: quando il difensore esce la squadra subisce gol? I dati sotto la lente d’ingrandimento
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·3 marzo 2025
Uno degli aspetti che ha fatto discutere maggiormente i tifosi interisti dopo il pareggio di sabato in Napoli Inter riguarda la gestione fatta da Simone Inzaghi su Alessandro Bastoni. Il numero 95 nerazzurro era certamente tra i migliori in campo e, fatalità, pochi minuti dopo la sua uscita dal campo la squadra ha subito gol proprio nella zona solitamente presidiata da lui. Una casualità che si è ripetuta diverse volte nell’arco di quest’annata. La Gazzetta dello Sport entra affondo ai dati relativi al minutaggio del difensore e sul come Simone Inzaghi abbia cambiato il modo di gestirlo: se fino allo scorso anno, quando voleva farlo rifiatare, non lo schierava tra i titolari per alcune partite, quest’anno è invece tra i più utilizzati ma anche tra i più sostituiti.
BASTONI INTER – «E allora vale la pena approfondire, perché non c’è titolarissimo più titolarissimo di Bastoni — 37 partite su39instagione,nessuno come lui nella rosa interista—ma allo stesso tempo non c’è giocatore più sostituito di lui: siamo a 23 cambi da agosto a oggi, 18 dei quali solo in Serie A. I tifosi, sempre loro, si sono palleggiati un dato che ha intasato i social e le chat di WhatsApp: delle 10 reti incassate dall’Inter dal 76’ in poi in A, 5 sono maturate con lo stesso “schema” di Napoli, ovvero dopo l’uscita di Bastoni. Ridurre tutto a questo, però, sarebbe sbagliato, perché al di là della suggestione c’è la sostanza: nelle altre 13 occasioni in cui l’azzurro è stato sostituito l’Inter non ha preso gol.
Allo stesso tempo, va sottolineato come le cose siano cambiate in peggio anche con Bastoni in campo. La verità, allora, come sempre sta in mezzo e soprattutto va contestualizzata: rinunciare a Bastoni in certe situazioni, come la ripresa in apnea dell’altro pomeriggio al Maradona, può tradursi in un rischio che l’Inter ha pagato. La faccia di Bastoni al momento del cambio era piuttosto eloquente, poco felice (eufemismo) e stupito dalla scelta di Inzaghi; la spiegazione del tecnico è stata chiara: “Il cambio non lo ha chiesto lui. Avendo già tutti i mancini infortunati non volevo correre altri rischi, si trattava di scegliere tra Acerbi e Bastoni”».