Pagine Romaniste
·10 giugno 2025
Bastava Ranieri per salvare l’Italia?

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·10 giugno 2025
Pagine Romaniste (A. Leopardi) – La conclusione della conferenza pre-Moldova di Spalletti, ieri all’ultima da CT, lascia tanti punti interrogativi. Alla domanda: “Ti sei sentito tradito?”, la risposta è molto simile a una scena muta. Le emozioni hanno preso il sopravvento per chi, in cuor suo, si sente uno dei responsabili. E non il responsabile principale. La figura di Ranieri come successore ha preso piede e, nel mentre che rifletteva, una domanda veniva spontanea: Basta Ranieri per salvare la baracca e portarci al Mondiale?
I problemi dell’Italia calcistica sono diversi. I giocatori che vanno in campo sono l’ultimo problema di un sistema che produce pochi giovani. Un sistema arrugginito dall’interno. Ranieri è sicuramente un aggiustatore e, ancora di più, una figura capace di mettere calma in un ambiente dove manca. Serviva però Ranieri, peraltro ufficialmente ritirato come allenatore, per battere la Norvegia e farci andare al Mondiale? Non saranno altri i problemi? Domande, queste, a cui è obbligatorio cercare una risposta.
Per la Roma condividere il senior advisor sarebbe stato un duro colpo; avere Ranieri a mezzo servizio avrebbe rappresentato un potenziale danno che Friedkin non avrebbe potuto permettersi. Anche perché per uscire dal baratro ci ha pensato solamente lui. E farlo andare ad allenare l’Italia poteva causare buchi e vuoti di difficile soluzione. Perché Gasperini avrà bisogno di lui, specie se le prime partite non saranno spettacolari – e coincideranno proprio con le qualificazioni mondiali, tra l’altro.
Cosa dire quindi a Ranieri? Se chiama l’Italia, apice di una carriera a cui ogni allenatore aspira, tutti la devono prendere in considerazione. E pochi possono dire di no. Lui, però, lo ha fatto e ha anteposto la parola data alla Roma alla Nazionale. Il sogno di tutti. E forse anche di Claudio, che però il suo sogno lo sta vivendo: essere d’aiuto alla sua Roma. Per l’ennesima volta – non che ne ce fosse bisogno – ha dimostrato di essere un uomo di valori in un mondo in cui si stanno perdendo. Sperando che l’Italia trovi un’altra soluzione che ci consenta, comunque, di andare al Mondiale.