Barone contro la curva dell’Atalanta, ma quando fu attaccata Napoli “Non bisognava generalizzare” | OneFootball

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·2 ottobre 2022

Barone contro la curva dell’Atalanta, ma quando fu attaccata Napoli “Non bisognava generalizzare”

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La domenica di Serie A ha visto sfidarsi Atalanta e Fiorentina al “Gewiss Stadium”: il match è terminato con il risultato di 1-0 grazie alla rete di Ademola Lookman arrivata al 59′ minuto. La squadra di Gasperini conquista altri tre punti e raggiunge il Napoli in testa alla classifica. Nonostante una bella partita combattuta, le luci della ribalta sono state prese da episodi che nulla c’entrano con il campo: il presidente della Fiorentina, l’italo-americano Rocco Commisso, è stato insultato dalla curva bergamasca con cori di matrice territoriale.

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Tifosi Atalanta (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)


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Il direttore generale della Viola, Joe Barone, ha difeso il suo presidente e ci è andato giù pesante durante l’intervallo: “Oggi abbiamo assistito ad un episodio vergognoso, non da parte di un singolo individuo ma di tutta una curva. Noi abbiamo combattuto il razzismo in America ed oggi qui in Italia subiamo una situazione inaccettabile. Non solo deve intervenire la Lega ma anche il CONI ed il Governo. Siamo disgustati e ci aspettiamo delle misure severe. L’attenzione deve essere a livello mondiale, non si può più fare finta di nulla”.

Delle dichiarazioni giustissime, l’episodio di Bergamo è da condannare ed è inconcepibile sentire ancora delle notizie del genere nel 2022. Eppure, solamente un mese fa, fu proprio lo stesso Barone a sminuire una situazione simile. Ricordiamo tutti i vari cori razzisti nei confronti dei napoletani uditi nel corso di Fiorentina-Napoli (e lo “scontro” di Spalletti con due tifosi viola) dello scorso 28 agosto. Spalletti non si tirò indietro e nella conferenza stampa post partita ci andò giù pesante.

La risposta di Barone arrivò tre giorni dopo, nel prepartita di Udinese-Fiorentina: “Io e Commiso siamo sempre stati contro la violenza e il razzismo, un tema importante per noi, che siamo nati al sud. Come società abbiamo fatti grandi investimenti sulla città di Firenze e i programmi nella scuola contro il bullismo, il cyberbullismo ed educazione nelle scuole medie e superiori. A me dispiace che ci sia questo attacco sulla nostra tifoseria, non merita tutto ciò, non bisogna generalizzare. La tifoseria della Fiorentina non è un giocattolo, vogliamo rispetto”.

Delle dichiarazioni che non piacquero ai tifosi napoletani e che, viste quelle di oggi contro la curva dell’Atalanta, forse dovevano essere poste in modo diverso.

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