PianetaBari
·10 aprile 2025
Bari, un attacco per 4. Favilli il più letale, Lasagna gol e errori, Bonfanti e Novakovich in ritardo

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·10 aprile 2025
Il folle pareggio di Catanzaro porta con sé un elemento degno di analisi per la stagione del Bari e del suo attacco: 2 gol su 3 sono stati realizzati da 2 attaccanti diversi. Oltre a Favasuli – primo centro stagionale per lui, clicca qui per leggere il focus su di lui – hanno infatti inciso Lasagna, prima, e Favilli nel finale. Una circostanza abbastanza rara considerando lo storico del Bari, che si era ripetuta solo a Salerno e in casa col Frosinone.
Questo riaccende inevitabilmente il dibattito sul fronte offensivo biancorosso, primo oggetto di critica da parte della tifoseria e tra i principali talloni d’Achille del mercato targato Magalini. Tra infortuni, mancanza di freddezza sotto porta e l’assenza di una vera e propria gerarchia tra titolari e riserve, non si può dire che il reparto avanzato dei galletti abbia disputato una stagione eccellente sin qui. A 6 giornate dal termine, c’è la concreta possibilità che nessun membro della rosa del Bari concluda la stagione in doppia cifra. Un’eventualità che non si verifica dalla stagione 2016/17, quando il capocannoniere era stato Galano – arrivato a gennaio – con 7 reti.
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In questo momento, il miglior marcatore per il Bari è Kevin Lasagna con 6 realizzazioni in 28 presenze e una media di un gol ogni 298′. Al suo secondo centro in 4 partite, dopo un digiuno durato 14 giornate, Lasagna potrebbe aver finalmente ritrovato condizione e rendimento ottimali: un suo contributo in crescendo sarebbe determinante per permettere ai galletti di sperare in qualcosa di più di una semplice metà classifica a fine anno. Detto ciò, l’ex Udinese ha il dovere di agire da leader del reparto, trascinando i suoi compagni e incrementando il suo apporto realizzativo nei momenti topici delle partite. È sotto gli occhi di tutti che delle tante occasioni da gol che il Bari crea, molto spesso vengano cestinate dall’ex centravanti della Nazionale.
Altro elemento che, recuperata la condizione fisica, potrebbe dare un contributo decisivo ai biancorossi è Andrea Favilli. Nell’ennesimo scampolo di partita ottenuto in stagione, il centravanti ha realizzato il suo quarto gol stagionale. Un centro tanto bello quanto difficile e pesante, che ha permesso al Bari di agguantare il 3-3 in pieno recupero. Senza i diversi problemi fisici che lo hanno (sempre) tormentato, il suo rendimento sarebbe certamente potuto essere ben diverso: lo dimostra la sua media di una rete ogni 140′ giocati, praticamente la migliore dell’intera rosa.
A servire l’assist per la rete di Favilli ci ha pensato Nicholas Bonfanti, arrivato dal Pisa a gennaio e con un rendimento sin qui decisamente al di sotto delle aspettative. Un solo gol per lo squalo in biancorosso in 514′, oltre ai 4 segnati con il Pisa, e un feeling con la porta che, nonostante l’ampio minutaggio ottenuto a Bari, fatica a decollare.
Infine, il feeling ma con il campo manca da un po’ ad Andrija Novakovich. 3 gol in 1098′ per l’americano, con una media di un centro ogni 366 giri di lancette: l’ultima maglia da titolare risale al 21 dicembre, l’ultima rete addirittura al 10 novembre. Troppo per un centravanti come lui, probabilmente ancora tormentato da quella lesione al collaterale che l’ha tenuto fuori dai giochi per più di un mese. Longo aspetta il suo recupero e continua a sperare nella crescita di Bonfanti, mentre potrebbe aver trovato in Lasagna e Favilli due leader cruciali per il rush finale. L’attacco del Bari, probabilmente, non è mai stato così ricco come in questo momento.