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·10 febbraio 2024
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Nel mondo del calcio, le rivalità tra tifoserie sono spesso accese e passionali. Ma cosa succede quando una squadra viene definita la “seconda squadra” di un’altra? Questo è esattamente ciò che sta accadendo tra i tifosi del Bari e il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis. Tutto ha avuto inizio quando il patron degli azzurri ha dichiarato pubblicamente che la compagine pugliese è la “seconda squadra” del Napoli. Quest’affermazione ha scatenato una serie di reazioni da parte dei tifosi biancorossi, che si sono sentiti offesi e sottovalutati.
Un gruppo di tifosi del Bari ha deciso di esprimere il loro dissenso in modo creativo e provocatorio. Oggi, difatti, lo stesso tifo barese ha proseguito con la sua protesta, raggiungendo Roma, città sede della Filmauro. “Bari, secondi a nessuno”: questo messaggio è stato indirizzato direttamente ai De Laurentiis. Il presidente, d’altra parte, sembra non voler fare marcia indietro ed ha risposto alle critiche dei tifosi del Bari affermando che suo figlio, Luigi De Laurentiis, è coinvolto con il club pugliese in modo indipendente. Tuttavia, i tifosi del Bari non sono convinti e continuano a sostenere la loro squadra con passione.
Parole solidali, nella serata di ieri, sono giunte anche dai tifosi della Salernitana, all’esterno della Curva Sud Siberiano dello stadio Arechi. Questo il messaggio rilasciato dai supporter granata, gemellati da oltre 30 anni con i pugliesi: “Sempre al fianco dei nostri fratelli. Via ADL, la Bari merita rispetto!”.
Andrea Alati
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