Bari, le alternative incidono poco. Le parole di Longo: “Favorite squadre con budget più alto” | OneFootball

Il Bari, fin qui, sta continuando a riscuotere consensi per il gioco divertente, per la quantità di occasioni create e per la facilità con cui i biancorossi riescono ad arrivare in zone pericolose: quella di Moreno Longo è infatti la seconda squadra per tiri effettuati, dopo il Cosenza, e fra le migliori per il numero di conclusioni nello specchio. Ciò che manca, fin qui, è la capacità di concretizzare la mole di opportunità prodotte riuscendo a bucare la porta avversaria.

Nella partita contro il Catanzaro, ad esempio, il Bari ha avuto diverse occasioni (una clamorosa mancata da Sibilli), ma non è riuscito a raddoppiare, subendo poi il pareggio di Iemmello. A questo dato si aggiunge un altro fattore: fin qui la panchina raramente è stata decisiva. I calciatori subentrati, infatti, hanno segnato solamente due reto. Le uniche marcature in campionato sono state quelle di Giacomo Ricci contro la Juve Stabia e di Andrea Favilli a Frosinone, entrambe a risultato acquisito, in un senso o nell’altro.

Certo, è troppo presto per parlare di questo come un problema. La stagione è iniziata da poco ed è naturale che i numeri non siano altissimi, ma certamente nel percorso che potrebbe portare questo Bari stabilmente fra le prime questo rappresenta uno step di crescita da fare, come del resto ha più volte sottolineato lo stesso allenatore in conferenza stampa.

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Le parole di Longo

Anche nelle dichiarazioni tenute poco fa alla vigilia di Spezia-Bari, il tecnico Longo ha affermato: «Ne parliamo da inizio stagione. Ho detto tante volte con 5 cambi si cambia il 50% degli uomini in campo e questo favorisce squadre che hanno budget più alti, fattore che permette di avere giocatori di livello sempre più alto in panchina. Ne affrontiamo tante che hanno quasi 2 titolari per ruolo. Lella e Oliveri sono due cambi molto importanti per noi in questo momento, e col Catanzaro sono mancati. I giocatori devono sentirsi più coinvolti, perché è fondamentale sfruttare il tempo che do loro a disposizione».