Bari, Lasagna: “Venire qui è stato facile, sono contentissimo. Punto a fare bene, ancora posso dare tanto” | OneFootball

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·6 agosto 2024

Bari, Lasagna: “Venire qui è stato facile, sono contentissimo. Punto a fare bene, ancora posso dare tanto”

Immagine dell'articolo:Bari, Lasagna: “Venire qui è stato facile, sono contentissimo. Punto a fare bene, ancora posso dare tanto”

Il neo-attaccante del Bari, Kevin Lasagna, si è presentato in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi ed al suo nuovo club in vista dell’inizio del campionato. Di seguito le sue parole riportate da Pianetabari:

“Ho fatto gol in amichevole, ma non contano nulla. Adesso contano quelli in campionato e in Coppa, a partire da sabato. Io mi alleno molto fuori dal campo, spesso punto a iniziare l’anno al pieno della condizione. Sono molto contento di essere qui, perché Bari merita qualcosa di più. L’ho sempre vista da fuori, ho visto una curva bellissima e una tifoseria incredibile. Vuoi solo essere partecipe di tutto questo. Penso alla parte positiva, a riempire lo stadio. Non alle parentesi negative che possono nascere. Ho sempre dato il massimo negli anni precedenti. Mi mancava l’aspetto realizzativo, ma vengo a Bari anche per questo. Perché sono un giocatore ancora in salita e punto a fare molto bene in questa piazza. C’è un po’ di rammarico per come è andata negli ultimi anni. Ho fatto degli ultimi anni un po’ così, che mi sono costati la Nazionale. La mia condizione non era al top. Sotto l’aspetto mentale non mi ha portato alcun problema”.


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Sulle altre squadre interessate: “Ci sono state anche altre squadre ci in Serie B, ma alla fine prendendo in considerazione tutte le componenti ho scelto di venire a Bari immediatamente“.

Sulla gavetta: “La gavetta mi è servita, ho preso tante porte in faccia e non ho mai mollato. Se uno ha un obiettivo in testabanche con i denti bisogna lottare. PAetitre dal basso e arrivar sin Nazionale parla da solo”.

Sull’obiettivo della squadra: “Il progetto è di migliorare l’anno passato e puntare sempre più in alto, guardando giornata per giornata. Quest’anno ci sono parecchie squadre forti davanti e sarà un campionato molto difficile“.

Sulle caratteristiche: “Mi piace l’attacco alla profondità, mi trovo bene con i compagni. Abbiamo un gruppo importante, ragazzi eccezionali. In Turchia ho avuto difficoltà di ambientamento, non sentivo di essere fin famiglia. Qui a Bari lo sento fin dal primo giorno“.

Sulla partita di Coppa: “Sto pensando al regalo da farmi e fare alla squadra. È una partita importante, la prima di stagione. Cercheremo di fare un bel regalo a me alla squadra”.

Su Magalini: L’ultima volta che lo vidi fu 15 anni fa. Mi prese da giovanissimo, mi portò ai pulcini del Chievo. Lui è sempre stato un direttore importante, è bello ritrovarsi dopo tempo e soprattutto visto che sono diventato un giocatore“.

L’obiettivo personale: “L’obiettivo di gol ce l’ho, ma non lo rilevo (ride, ndr). Nella mia testa c’è la doppia cifra, però superati i dieci gol Io penso di essere adatto al gioco di Longo. Mi piace l’attacco alla profondità. Sono state amichevoli ottime, hai trovato squadre forti e vincerle fa bene. Avere un allenatore che crede in te è sempre bello”.

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